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Basket serie A

Unahotels, si cercano nuove strade per risolvere il nodo Cinciarini

Adriano Arati
Unahotels, si cercano nuove strade per risolvere il nodo Cinciarini

Si guarda anche a Varese dopo l’addio di coach Brase

21 luglio 2023
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Reggio Emilia Continua a lavorare ai movimenti in entrata e in uscita, con un necessario occhio di riguardo al resto della serie A, la Unahotels che ha praticamente completato il pacchetto degli italiani da rotazione e ha definito 4 stranieri su 6. All’appello mancano play e ala piccola titolari e 3 contratti italiani da aggiungere a Vitali, Chillo e Uglietti, così da rispettare le esigenze regolamentari, e non è da escludere in questo senso l’inserimento di qualche ragazzo del settore giovanile, che ritroverebbe Momo Faye, lanciato in prima squadra come sesto straniero. Le priorità ora sono definire gli ultimi due titolari, con l’obiettivo di chiudere il prima possibile le operazioni, anche a stretto giro, e sistemare le posizioni di Senglin, Olisevicius e Cinciarini, tutti sotto contratto sino al 2024. Nessuno dei tre rientra nei nuovi piani tecnici. Per Senglin, il passaggio a Brindisi appare quasi definito, vi sono alcuni dettagli da limare. Sempre i pugliesi, che con il 28enne play-guardia completano il proprio reparto esterni, potrebbero essere un interlocutore per Olisevicius, figura decisamente più “ingombrante” rispetto a Senglin sia per caratteristiche tecnico-tattico sia per il proprio ingaggio, molto più impegnativo. L’incognita principale rimane però l’ex capitano Andrea Cinciarini, e nelle scorse ore un divorzio piuttosto rumoroso, quello fra Varese e coach Matt Brase, potrebbe aprire nuove opzioni. Il tecnico Usa che l’anno scorso ha proposto un basket interessantissimo ha deciso di tornare nella Nba, come componente dello staff di Nick Nurse ai Philadelphia 76ers, sia per legittima ambizione sia per una serie di malumori e contrasti con i vertici lombardi. Ora Varese dovrà cercare un altro tecnico e, in base alla scelta, anche Cinciarini potrebbe diventare un possibile, a oggi solo possibile, obiettivo. Il play pesarese non vuole allontanarsi troppo da Milano, dove vive la famiglia, ma le opzioni rimaste in serie A al riguardo sono pochissime. Brescia e Trento dovrebbero essere a posto con gli italiani, stesso discorso per Tortona, Cremona per ora sta puntando su un regista straniero e dovrebbe farsi carico di un ingaggio non da poco. Varese pareva fuori dai giochi, visto l’impostazione data nel 2022-23 da Brase, ma con questa rivoluzione forzata i discorsi possono mutare. Qualcosa in più si capirà con la decisione sul sostituto del coach statunitense. Cinciarini, vista la notevolissima condizione fisica e la determinazione, punta a rimanere in serie A, anche se in A2 avrebbe sicuramente tante pretendenti ambiziose. Detto di Trapani e della proposta vicina al mezzo milione di euro biennale, anche Cantù, logisticamente comoda e ben nota, si farebbe avanti volentieri. E Attilio Caja, ora alla Fortitudo, lo riprenderebbe volentieri. I bolognesi devono però prima stabilizzare l’intricatissima questione societaria, senza contare che hanno già un play italiano, Fantinelli. l