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«Ci servono ancora giocatori che facciano crescere la Reggiana»

Wainer Magnani
«Ci servono ancora giocatori che facciano crescere la Reggiana»

Roberto Goretti arruola l’attaccante Vido e saluta Montalto. Rozzio e Cigarini unici incedibili, fuori anche Luciani, Arrighini e Vallocchia

04 agosto 2023
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Reggio Emilia «Mancano più di tre settimane alla fine del calcio mercato ma teoricamente, tra due settimane parte il campionato».

Questa la premessa del ds granata Roberto Goretti che ufficializza l'arrivo di Luca Vido: «Arriva alla Reggiana a titolo definitivo con un contratto biennale più un’opzione per il terzo anno. Ritengo sia un giocatore che non ha ancora dimostrato tutto il suo valore e con la Reggiana ha la giusta occasione».

Quanti giocatori mancano per completare l'organico?

«Un terzino mancino, uno o due centrocampisti e altri due attaccanti. Coda? Non è nelle nostre corde. Novakovic? Non parlo con il Venezia da tempo, Soleri? Non è d'attualità, non ora».

È possibile pescare un attaccante all’estero?

«È una soluzione che sto valutando per tutti i ruoli».

Jacopo Pellegrini potrebbe tornare in granata?

«Abbiamo un ottimo rapporto con il Sassuolo, ciascumo nel rispetto dei propri interessi. A loro avevo fatto la proposta di avere il 50% di ricavo in caso di successiva vendita ma non è stata accettata e dunque ho rinunciato al giocatore».

Gabriele Moncini costa così tanto?

«Negli ultimi due anni i costi in B sono aumentati del 30-40% e in modo particolare gli attaccanti».

Cosa è successo con Marcus Roden?

«La domenica avevamo un accordo con lui, con il suo procuratore italiano e quello svizzero e ci eravamo accordati per fare le visite mediche mercoledì mattina. Il martedì sera mi ha chiamato il suo procuratore italiano che mi ha detto di aver ricevuto una proposta irrinunciabile dalla Turchia. Gli ho risposto che ne prenderemo un altro ancora più forte».

E sarà così?

«Di sicuro abbiamo bisogno di un giocatore navigato per la Serie B che possa far crescere i nostri giovani».

Ha parlato di cinque o sei arrivi ma ci sono anche delle uscite?

«Ho parlato con quattro giocatori: Luciani, Arrighini, Vallocchia e Montalto e gli ho detto che non rientrano nel nostro progetto».

Lanini resta, Montalto no?

«Mi è dispiaciuto e mi sono sentito a disagio nel momento in cui ho dovuto dirglielo. Montalto è stato importante lo scorso anno e ci ha dato molto. È stato un trascinatore».

Mbaye sarà tesserato?

«Ci sono ancora dei tempi d'attesa e per il momento non è un nostro tesserato, lo stesso vale per il portiere Sposito».

Qualcun altro con la valigia in mano?

«Ci sono solo due giocatori incedibili cui proporrò anche il rinnovo del contratto: Rozzio e Cigarini. Amano la maglia granata, hanno un grande senso di appartenenza e mi piace il fatto che lo trasmettano ai nuovi compagni».

In corso è cambiato il progetto per mancanza di attaccanti esterni?

«Diciamo che sono cambiate le posizioni in campo».

C'è un identikit per la nuova coppia d'attacco?

«Un attaccante dovrebbe essere strutturato, avere qualità tecniche e saper attaccare la profondità ma se va bene potremo prendere un centravanti con solo due di queste peculiarità ma al momento non saprei indicare chi o quali nello specifico».

La squadra è tornata ad allenarsi al centro sportivo di via Mogadiscio.

«Doveva essere una festa e in parte è stata così perché abbiamo un centro sportivo stupendo, con enormi potenzialità ma soprattutto la convinzione che la Reggiana può pensare di mettere radici in B. Non bisogna dimenticare che la Reggiana viene vista dai giocatori e dall'ambiente calcistico italiano come una matricola che si deve consolidare. Il nuovo centro va in questa direzione e i reggiani devono essere orgogliosi di una proprietà che pensa di stare stabilmente in Serie B anche attraverso le strutture sportive».

La società le ha messo a disposizione il budget necessario per centrare l'obiettivo?

«Abbiamo le risorse per pensare ad allestire una squadra che possa mantenere la categoria anche divertendo. Il club può iniziare a costruire qualcosa per il futuro e questo per me è importante».

Che Nesta ha ritrovato?

«Lo stesso di Perugia: motivato, sicuro, con energia, voglioso di dimostrare ciò che vale e ricco anche dell'esperienza maturata. Una persona perbene e preparata».

Per lei meglio iniziare il 19 agosto o il 2 settembre?

«Per il 19 agosto non saremo al completo come del resto il 70% delle squadre».

Che campionato s’aspetta?

«Ci sono quattro, cinque o sei squadre che hanno investito tanto e in particolare quattro sono le mie favorite per la promozione».

In sintesi cosa vede nel futuro della Reggiana?

«Ho buone sensazioni ma servono giocatori che ci aiutino a crescere».