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Il sogno iridato di Zaynab Dosso si è fermato alla semifinale

Nicolò Rinaldi
Il sogno iridato di Zaynab Dosso si è fermato alla semifinale

Ai Mondiali di Budapest la velocista non centra la finale dei 100 metri piani

22 agosto 2023
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Rubiera Il percorso di Zaynab Dosso nella gara mondiale dei 100 metri piani si è fermato in semifinale, ma la velocista rubierese targata Fiamme Azzurre ha comunque parecchi motivi per essere felice della trasferta in terra magiara.

Andando con ordine, domenica mattina l'atleta cresciuta nelle fila della Corradini Excelsior ha saputo costruire una prova davvero straordinaria. Non a caso, molti addetti ai lavori l'hanno descritta come la miglior gara della sua carriera.

La Dosso, che il prossimo 12 settembre festeggerà il suo 24° compleanno, è riuscita a conquistare l'accesso alla fase successiva con il tempo di 11''14 (+0.4). Oltretutto, si è trattato di un riscontro cronometrico che le ha permesso di centrare il record italiano: un primato che ora lei detiene in "condominio" con Manuela Levorato. La plurimedagliata ex velocista veneziana fece registrare lo stesso risultato il 4 luglio 2001, sulla pista elvetica di Losanna. Tornando ai Campionati mondiali di atletica in corso di svolgimento a Budapest, ieri sera Zaynab si è dunque cimentata con la gara valevole per la semifinale. La rubierese di origine ivoriana era collocata nella prima batteria, che ha corso con un vento di -0,4. Il tempo messo a segno dalla Dosso non è così distante da quello di domenica: stavolta lei ha concluso la gara in 11''19, centrando numeri che tuttavia non sono bastati per ottenere l'accesso alla finalissima.

Fra le otto atlete che si sono confrontate all'interno della batteria iniziale, solo le prime due hanno staccato il biglietto per la sfida conclusiva che assegnerà il titolo: la giamaicana Shelley-Ann Fraser-Pryce è stata la più veloce con 10''89, mentre la statunitense Tamari Davis si è attestata poco distante piazzando un pregevole 10''98. Terza piazza per la polacca Ewa Svoboda, con 11''01: seguono nell'ordine la britannica Daryll Neita (11''03), la tedesca Gina Lückenkemper (11''18) e la trinidadiana Michelle-Lee Ahye (11''18), poi Zaynab che si è collocata sul settimo gradino. Chiude la nigeriana Rosemary Chukwuma, autrice di un tempo pari a 11''26.

Un altro dato da menzionare riguarda poi il tempo di reazione dai blocchi, e in questo caso la rubierese allenata da Giorgio Frinolli ha saputo attestarsi su 0.165. La Fraser-Pryce si è invece attestata su 0.160, proprio come la Dosso in occasione della competizione domenicale.

Niente finale, quindi, ma nulla di grave.

Del resto, si sapeva benissimo che la semifinale sarebbe stata un compito tutt'altro che semplice.

«Il risultato ottenuto nella prima gara significa comunque parecchio per me - ha dichiarato Zaynab Dosso al sito Oa Sport - Di recente ho dovuto fronteggiare varie difficoltà dal punto di vista fisico, e ciò rende ancora più gratificante il record italiano che sono riuscita a conquistare. Il duro lavoro paga, e qui a Budapest ne ho avuto piena dimostrazione».

Ora grande attesa per l'appuntamento di questa sera, quando Ludovica Cavalli gareggerà dalle ore 21,30 nella finalissima dei 1500 metri.

La 23enne mezzofondista genovese si allena ogni giorno sulla pista di atletica di Rubiera, sotto la guida di Stefano Baldini.