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Reggiana, un gruppo che non si arrende così Palermo e Parma fanno meno paura

Wainer Magnani
Reggiana, un gruppo che non si arrende così Palermo e Parma fanno meno paura

Oltre al pareggio prezioso, Nesta può contare anche su altre indicazioni positive

28 agosto 2023
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Reggio Emilia Agli occhi del direttore sportivo Roberto Goretti è una Reggiana che non si può giudicare perché ancora troppo approssimativa e mancante di alcuni pezzi importanti del mosaico.

L'obiettivo è arrivare alla sosta, dopo il derby col Parma in una posizione di classifica indolore. In altre parole il mantra dev’essere: con il Palermo muovi la classifica e nel derby te la giochi, puntando sulla sosta per mettere a posto la squadra, inserendo i pezzi mancanti. Per questo motivo il punto raccolto a Como è stato salutato con grande soddisfazione per l'entusiasmo che può portare e quel briciolo di serenità necessario per affrontare il prossimo impegno interno contro il Palermo.

Umiltà, dedizione e corsa

Nei dialoghi tra l'allenatore Nesta, il ds Goretti e i giocatori il concetto che è stato sottolineato è uno solo: “siamo gli ultimi arrivati in questo campionato e dobbiamo scalare la montagna centimetro dopo centimetro con la massima determinazione agonistica e consapevolezza che siamo una matricola”. L'altra dote che la Reggiana a Como ha scoperto di avere è il coraggio di osare. Le due sberle subite in avvio dei due tempi non hanno mortificato il gruppo che ha saputo offrire un'importante reazione. Era già successo in Coppa Italia contro il Monza.

I soliti difetti difensivi

È evidente che la difesa granata non può concedere uno o due gol agli avversari . In queste quattro partite ufficiali, Pescara, Monza, Cittadella e Como, tutte hanno trovato la via del gol con troppa facilità, sfruttando gli errori dei granata. Occorre invertire questa tendenza attraverso una diversa mentalità, nuovi innesti ma anche con l'acquisizione di esperienza da parte dei tanti giovani. C'è un particolare che occorrerà verificare sul campo: per quattro volte la Reggiana è passata in svantaggio e solo a Cittadella non è riuscita nella rimonta. E quando saranno i granata a passare in vantaggio per primi, cosa dovremo aspettarci?

Il coraggio e la panchina

Ogni volta che la Reggiana ha attinto al coraggio di provare a fare la partita, ha sempre fatto risultati. Questa è la mentalità che vuole trasmettere Alessandro Nesta e che a Como ha avuto nei quattro granata subentrati dalla panchina degli interpreti eccellenti. Non a caso Vergara si è guadagnato il rigore e Vido l'ha trasformato, con coraggio e personalità. E poi Kabashi che, gettato nella mischia nonostante le voci di mercato, ha risposto presente.

Un motore diesel

«Se giocavamo altri dieci minuti la potevano vincere» si sono fatti scappare i granata al termine del match del Sinigaglia e in effetti l'impressione è che Bianco e compagni avrebbero più benzina nel motore rispetto al Como.

La Reggiana vista sin qui dà sempre l'impressione di avere una partenza al rallentatore ma poi finisce in crescendo, mentre gli avversari accusano i crampi, e questo, finora, ha consentito ai granata. A mercato aperto, con le porte girevoli che adesso condizionano notevolmente i rendimenti delle squadre, è sempre difficile governare uno spogliatoio. Nesta alla vigilia della trasferta di Como l'ha ammesso. Va rimarcato, però, che l'ambiente squadra ha sempre un pensiero positivo. È bello constatare che sia rimasta l'atmosfera che ha caratterizzato le ultime due stagioni, anche se un gruppo si compatta nelle vittorie.

Cambi e rotazioni

La Reggiana si prepara al debutto al Città del Tricolore consapevole di affrontare un Palermo di assoluto valore e che ha anche il vantaggio di non aver giocato sabato. Nesta ha tutti a disposizione ma è probabile che per domani il tecnico dovrà operare delle rotazioni. Ci sono giocatori, che per vari motivi, vedi Cigarini e Portanova, devono rifiatare per trovare la miglior condizione. l