«Per Parma- Reggiana trecento biglietti in più»
L’ultima concessione al tifo granata ma resta alto il rischio di ultrà senza biglietto al Tardini
Reggio Emilia Oltre agli iniziali 1.200 biglietti, ieri alle 17 è arrivata la decisione da parte della prefettura di Parma di autorizzare la vendita ai tifosi reggiani di altri 300 biglietti. Tagliandi che ovviamente sono stati bruciati nello spazio di pochissimo tempo.
«Il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica – scrive in una nota la prefettura – che il prefetto Antonio Garufi ha convocato in via d'urgenza nella tarda mattinata in merito alla partita Parma-Reggiana ha deciso di autorizzare la vendita, rispetto ai 1.200 biglietti in precedenza stabiliti, di ulteriori 300 tagliandi del settore ospiti da riservare ai residenti nella Provincia di Reggio Emilia muniti di tessera del tifoso».
Il prefetto spiega anche questa decisione: «Nel considerare l'adeguatezza dei servizi di ordine e sicurezza pubblica predisposti, la decisione è stata ponderata anche per venire incontro alle aspettative registrate tra la tifoseria reggiana di poter assistere in maggior numero all'atteso derby ed in virtù delle informazioni provenienti dal capoluogo reggiano».
Falsa partenza
Questi ulteriori biglietti faranno parte dello stesso settore ospiti della curva Sud che al Tardini ha una capienza di 1,900 posti. La decisione della prefettura di Parma non va, però, a sanare una situazione di tensione che si è generata nei giorni scorsi quando a fronte delle direttive dell'Osservatorio che imponeva solo l'obbligo della Tessera del tifoso della società (la Regia Card) e un unico settore ospiti, era stato deciso di limitare il numero di biglietti a 1.200. Tagliandi che sono stati bruciati in poche ore dopo che è stato risolto un altro inghippo, vale a dire l'abilitazione della Regia Card al circuito TicketOne. Si era creata una situazione abbastanza paradossale perché ai tifosi veniva richiesto un codice pin che non era mai stato in loro possesso. Alla fine si è scoperto che TicketOne aveva caricato nel sistema un codice che non corrispondeva all'Ac Reggiana 1919 bensì alla vecchia Reggio Audace. Un intoppo che ha costretto i tifosi a posticipare di un giorno l'acquisto del biglietto. Ovviamente si è subito compreso che i 1.200 biglietti erano insufficienti alle richieste per un Derby atteso da sei anni e che rappresenta per tutti i reggiani la partita dell'anno.
Nonostante i tentativi della Reggiana attraverso il segretario generale Nicola Simonelli di far aumentare questa minima disponibilità, la prefettura di Parma è stata molto rigida e ferrea.
La risposta dei tifosi
La stessa linea che hanno assunto i tifosi organizzati del Gruppo Vandelli e delle Teste Quadre che in un volantino diffuso sui social hanno invitato i tifosi a recarsi a Parma anche senza biglietto.
Un invito-provocazione che ha suscitato polemiche e preoccupazioni per l'ordine pubblico e per l'oggettiva impossibilità di controllare centinaia di tifosi fuori dallo stadio.
Resta il rischio
Un pericolo, va detto, che sussiste ancora perché non sono certamente i 300 biglietti in più che possono soddisfare le tante richieste da parte dei tifosi reggiani.
L'ipotesi che 500 o 800 tifosi senza biglietto possano andare a Parma, in treno o in auto, è un elemento che è ancora presente e che nessuno può scongiurare, anche se da più parti sono stati rivolti appelli al buon senso e alla necessità di vivere il derby come un evento sportivo e una festa. E' anche vero che l'ulteriore disponibilità di acquistare altri 300 biglietti è un gesto di buona volontà da parte della prefettura di Parma e come viene rimarcato nel comunicato anche di cercare in qualche modo di soddisfare le richieste dei tifosi granata.
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