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La Unahotels schiaccia il Novo Mesto e al Pala Bigi è già febbre da Galloway

Adriano Arati
La Unahotels schiaccia il Novo Mesto e al Pala Bigi è già febbre da Galloway

L’ex Nba è una macchina da canestri: anche stavolta mette a referto 35 punti

14 settembre 2023
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Reggio Emilia Bagna con la vittoria la prima gara al PalaBigi del 2023/24, la Unahotels che ieri ha superato gli sloveni del Krka Novo Mesto 102-76 nella classica amichevole di presentazione alla città. Al comando, come spesso sinora, c’è un uomo solo, Langston Galloway, impressionante macchina da canestri, soprattutto dal perimetro, di nuovo arrivato a quota 35 punti. Gli sloveni si sono dimostrati rivali tenaci e organizzati, hanno cercato di tener botta nonostante la netta differenza di qualità tecnica e atletica e solo nella ripresa, a forza di bombe e giocate di classe di Galloway, Hervey e Grant, i biancorossi sono riusciti ad allungare e a mettersi in controllo, prima di arrotondare nel finale. Un bel modo per reagire dopo la sconfitta patita con Brescia, e la dimostrazione che questa squadra vivrà e vincerà con l’attacco e i ritmi alti. Nelle 3 vittorie ha sempre sfiorato o superato quota 100, contro i tostissimi e massicci lombardi hanno faticato a correre e a produrre continuità offensiva.

Recuperato Vitali, di nuovo in quintetto, Priftis ha dovuto fare a meno di Chillo, fermo per una botta al costato, e ha dato minuti a Faye e Grant nel pitturato.

L’avvio è di Galloway e Vitali, che con due bombe portano sul 10-7 al 3’. I punti non si rivelano un problema, la concentrazione difensiva sì e gli sloveni ne approfittano per prendersi buoni tiri, respinti da Galloway già caldissimo.

Dopo un poco di confusione, entra Smith a mettere a posto il traffico. Weber morde in difesa, Galloway è perfetto a farsi trovare in contropiede e Smith sigilla il 28-22 del 10’. Reggio riparte a basso ritmo e il Novo Mesto si fa sotto, prima della reazione firmata Grant, che servito da Weber chiude di forza in area con il canestro e fallo per il 38-29 al 14’. La differenza di livello viene fuori, gli sloveni si mangiano tre tiri da 20 cm, Weber ringrazia e preme il pedale del gas sino al 44-29. Il Krka si affida a Cousins e Span, che dall’arco ridanno vita, 49-38 al 19’, prima del finale tutto di Faye: gancio mancino e stoppata da applausi sino al 51-40. Gli sloveni ripartono forte, si rifanno sotto sino al 51-47 al 22’ grazie a Hamilton.

Dal cilindro escono Grant e Weber, l’ala trova falli preziosi, il play un gran canestro.

Anche Hervey e Galloway danno una mano prima della ciliegina di Grant e il suo 78-63 in volata sulla sirena del 30’. La gara finisce qui. Il quarto inizia con un’altra dimostrazione di come Galloway c’entri poco con il resto della compagnia. Bomba, canestro e fallo dopo una penetrazione di forza, ancora bomba e 87-67 al 32’. Il suo lo ha fatto, Priftis lo toglie al 35’ e tutto il PalaBigi si alza per applaudire, il resto è tutta mancia. l