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Basket serie A

La Unahotels al collaudo di Trento

Adriano Arati
La Unahotels al collaudo di Trento

Reggio Emilia: la trasferta in Trentino è un eccellente test per le ambizioni reggiane. Il coach Priftis ancora senza Uglietti, recupera tutti gli influenzati

04 novembre 2023
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Reggio Emilia  È tempo di un collaudo di quelli seri, per la Unahotels.  Alle 18.15 di domenica 5 novembre, a Trento, la formazione biancorossa sfiderà la Dolomiti Energia Trentino in un duello tra seconde delle classe. Entrambe le squadre sono a 8 punti, con 4 vittorie e un solo risultato negativo, arrivato in entrambi i casi contro le due realtà da Eurolega, Milano per Reggio e Virtus Bologna per Trento.

Oltre al prioritario aspetto della classifica, la sfida sarà una bella occasione per la Unahotels per mettersi alla prova con una rivale tosta, atletica, con caratteristiche tecniche e ambizioni non dissimili e sino ad ora efficacissima nel portarsi a casa le partite equilibrate, in campionato come in Eurocup. Sarà anche un modo per misurare le proprio aspettative contro una realtà che con Reggio ha condiviso a lungo un percorso di buon livello, mantenendo maggior continuità rispetto agli ultimi anni biancorossi.

La Unahotels si presenterà senza Uglietti (in panchina solo per onor di firma) e un paio di giocatori reduci da problemi influenzali, Trento è al completo pur con la stella Baldwin ancora schierata con una maschera protettiva dopo la frattura a uno zigomo che l’ha tenuto fermo un paio di settimane.

Proprio Baldwin è una delle tre guardie mancine che rappresentano la fonte del gioco della Dolomiti Energia assieme al promettentissimo play Ellis e a Hubb, già autore di diversi cesti decisivi a fil di sirena. Il coach Galbiati ha mutato profondamente l’approccio rispetto a quello visto negli ultimi anni, incentrato sulla difesa e sulla fisicità. I muscoli e gli atleti capaci di pressare e proteggere l’area non mancano, ma adesso si punta a correre tanto e ad alzare il numero dei tiri, soprattutto dall’arco.

Trento viaggia a 83.6 punti di media ed è prima per percentuale da tre, Reggio ne mette 85 ed è terza dall’arco: lo scenario per un match a ritmo intenso e punteggio elevato è già disegnato, sinora entrambe le contendenti sono state brave a vincere gare di questo tipo, in cui la difesa magari non brilla e conta più l’efficacia degli attaccanti.

Con Galloway, Hervey e Smith a disposizione, la Unahotels è pronta alla sparatoria, ma dovrà stare attenta, oltre alle guardie, alla coppia di ali formata da Alviti (in estate sondato anche dai biancorossi) e Grazulis, entrambi partiti in maniera eccellente e molto precisi dall’arco.

In un contesto tattico simile, conterà parecchio la battaglia in area, per avere rimbalzi con cui alimentare il gioco e non lasciare troppe occasioni ai rivali.

Dopo le sofferenze con Cremona, contro Treviso nel pitturato le cose sono andate meglio, la Dolomiti Energia è un ulteriore gradino come livello di difficoltà, con due centri potenti e ali che sanno farsi sentire, e non poco. Non è un caso che Trento sia seconda assoluta come rimbalzi catturati e prima in quelli offensivi, con 12.6 per sera. Galbiati punta su Biligha e Cooke, due atleti verticali e bravi nelle stoppate e ad andare a rimbalzo d’attacco,

Reggio risponde con l’ex Atkins, che ha taglia simile, e con Momo Faye, il più giovane e pure il più massiccio dei contendenti.

Tutte e due le squadre hanno poi ali forti che segnano parecchio e diventano spesso i principali riferimenti, Hervey e Grazulis, entrambi sopra ai 14 punti di media. Lo statunitense della Unahotels può regalare lampi inarrestabili ma pure spegnersi di punto in bianco, il lettone, come da tradizione baltica, è decisamente più quadrato. Chi darà più grattacapi all’avversario potrebbe pure decidere l’intera sfida.

Gli spunti non mancano e, se tutto andrà come dovrebbe andare sulla carta, gli spettatori non dovrebbero annoiarsi. Né vedere un brutto spettacolo.