Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia La Reggiana lascia sul campo due dei tre punti che erano in palio per colpa di un pessimo inizio di ripresa. Per contro, il Lecco non ha certamente demeritato, restando sempre in partita e riuscendo a colpire quando serviva.  

Nei primi 20 minuti è il Lecco a sembrare più lucido e anche pericoloso con Sersanti che costringe Bardi a un bell'intervento a chiudere sul primo palo. Poi dopo 3 corner collezionati dal Lecco, la Reggiana si affaccia dalle parti di Melgrati e conquista il primo corner, proprio per colpa di una uscita avventata del portiere lombardo  che si fa scavalcare da un cross che poi trova Rozzio che di testa "vede" la porta, ma la traiettoria viene interrotto da Caporale, la palla finisce sul palo e poi in corner. Dalla bandierina va Girma che pesca Antiste batte Melgrati con una girata perfetta.

E' l'inizio di un tambureggiare granata che ha in Girma il proprio fulcro.  Il Lecco, spinto da mille tifosi arrivati da Lecco, si fa vivo. Sulle caviglie di Kabashi e dalle parti di Bardi chiamato a un doppio intervento in mischia.Come nel primo tempo, l'inizio di ripresa del Lecco è tambureggiante e la Reggiana da martello si trasforma in incudine: Bardi deve sbrogliare la matassa in più di una occasione, ma deve arrendersi a Buso abile a battere Szyminski in velocità.

Per rivedere la Reggiana occorre aspettare il 79'con Portanova che colpisce il palo e con Bianco che impegna Melgrati in una difficile parata. All'86' ci prova Crnigoj con una giocata spettacolare e un tiro a botta sicura deviato in corner dal provvidenziale intervento di un difensore. Al 90' i granata reclamano un rigore per una presunta spinta su Varela, ma per Tremolada non c'è nulla.