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Basket serie A

Unahotels, che tonfo a Trento

Linda Pigozzi
Unahotels, che tonfo a Trento

Reggio Emilia fallisce l’assalto alla vetta, al primo posto vola l’Aquila Basket

06 novembre 2023
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Reggio Emilia È violento il tonfo della Unahotels nell’arena di Trento, più di quanto dicano i dieci punti di scarto finali. I biancorossi, infatti, falliscono di brutto l’esame di maturità contro la Dolomiti Energia, padrona del match, e interrompono a tre la striscia positiva.

Preoccupanti le amnesie difensive dei reggiani, ripetutesi nel corso della sfida, preoccupante pure il 34 a 24 a rimbalzo per i padroni di casa. E, a dirla tutta, sono preoccupanti pure i 7 punti messi a segno da Galloway, una miseria per gli standard abituali del bomber americano.

Alla T-Quotidiano Arena di Trento si parte dopo un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione in Toscana. E al via Priftis se la gioca senza il capitano Vitali, inserendo Grant in quintetto assieme a Weber, Galloway, Hervey e Faye. Più scontate le scelte del rivale Paolo Galbiati che nello starting five mette Ellis, Stephens, Hubb, Cooke e Grazulis.

Hubb fa partire la giostra con una tripla cui replica immediatamente Hervey dalla media. Due battute e già Trento dimostra di essere su di giri e in due minuti è avanti di 4 (6-2). Se Trento aggredisce, Reggio almeno nelle battute iniziali almeno ci prova. Un minutino appena e la Unahotels ha il naso avanti (6 a 10) coi punti di un tonico Hervey, ma Trento è lì e con Ellis si riporta col fiato sul collo degli ospiti. Il nuovo sorpasso dei trentini, aiutati dalle perse e dagli errori difensivi reggiani, arriva al 6’ con la tripla da distanza siderale di Hubb per il 16 a 12.

Trento alza ulteriormente i giri del motore, contiene gli errori e sale a +8 (23-15) all’8’. Smith prova a fermare l’ondata bianconera ma al primo gong Reggio ne ha già presi ben 28 contro i 19 realizzati, patendo non poco in area.

Le sofferenze non cessano e la Unahotels precipita sul -10 nelle prime battute del secondo quarto (31-21). Hervey, tonico, prova a dare la scossa. Principalmente grazie a lui poco prima della metà del quarto la Unahotels è sul -4 (36-32), nonostante la fragile difesa che continua a sfoderare. Disgraziatamente il turbo reggiano si inceppa presto. Una serie di perse, la solita difesa ballerina e la debolezza in area, favoriscono i trentini protagonisti di un nuovo violento strappo sul finale di quarto. Alla sirena che manda tutti negli spogliatoi il punteggio è di 50 a 39 per gli uomini di Galbiati.

Si riparte ed Hervey riduce subito il gap sotto i dieci punti (50-41). Grazulis è però implacabile e Trento spinta da percentuali astronomiche (52% da due e 73% dall’arco, sin lì) continua a dettar legge, toccando al 14’ il vantaggio di 15 punti (61-46).

Per i reggiani è un pianto, in buona sostanza.

Il dominio dei locali è tale che dopo 3’ i bianconeri toccano il massimo vantaggio di 19 punti con Reggio che troppo concede ai rivali. Bisognerà attendere gli ultimi minuti del quarto per registrare un moto d’orgoglio dei biancorossi che, nel periodo conclusivo, entrano sul -13. I nervi sono scoperti in casa reggiana. La tensione è palpabile e Grant si becca un tecnico. L’Aquila continua a volare incontrastata sino alla metà del quarto. Lì una fiammata della Unahotels che, malgrado la serataccia, mostra se non altro la volontà di non schiantarsi, porta al – 10. Di fiammate ne seguirà poi un’altra all’ultimo giro di carte, quando ormai i bianconeri hanno tirato i remi in barca, ma nessuno s’illuderà sul serio del miracolo.

Al 40’ finirà 98 a 88 nel delirio dei tifosi di casa.

Se sarà stato un disgraziato episodio o una crisi vera e propria per la Unahotels lo si vedrà domenica al Bigi contro la neopromossa Pistoia, ieri a sorpresa vincente sulla Reyer Venezia costretta così a salutare la vetta.l