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Priftis prova a voltare pagina «Stasera dobbiamo vincere»

Adriano Arati
Priftis prova a voltare pagina «Stasera dobbiamo vincere»

Alle 20.30 al Bigi la Unahotels affronta Pesaro dell’ex Buscaglia

02 dicembre 2023
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«Una gara che dobbiamo vincere». Lo ricorda direttamente coach Prfitis, che la gara odierna della Unahotels è una di quelle che la formazione biancorossa non può sbagliare.

Stati d’animo diversi

Alle 20.30 sul campo di casa, Reggio affronterà una Prosciutto Carpegna Pesaro in buona forma, con due vittorie nelle ultime tre gare disputate, oggi ferma a quota 8, a ridosso dell’ottava piazza detenuta proprio da Pallacanestro Reggiana.

Dopo le due sconfitte consecutive contro le solidissime Tortona e Venezia, la Unahotels deve riprendere il cammino contro una rivale, guidata dall’ex allenatore Buscaglia, dalle caratteristiche simili alle proprie, costruita sull’attacco, sugli esterni e sulle soluzioni perimetrali. Deve farlo davanti al proprio pubblico per ritrovare umore e per prepararsi a una fine del girone di andata non facile, con tante partite complesse davanti e l’obiettivo della qualificazione alla Coppa Italia sempre presente. «Pesaro è in un buon momento a livello emotivo, hanno ottenuto delle vittorie importanti con Tortona e Milano, vuol dire che hanno capacità e qualità», sottolinea Priftis.

«Dall’altra parte, noi veniamo da due brutte sconfitte e vogliamo invertire la tendenza, vogliamo cambiare pelle e per farlo dovremo mettere tanta energia, essere concentrati, attenti al ritmo e cercare di imporre il nostro gioco in attacco e in difesa».

Il morale, certamente, è diverso: «Una sconfitta è una sconfitta, e comunque c’è modo e modo di perdere, noi nelle ultime due partite non abbiamo messo in campo la competitività che avremmo dovuto mettere. Ora dobbiamo cercare di venir fuori da questa situazione», continua il tecnico greco. Senza scordare, rivendica, la qualità altrui.

Obiettivi e realismo

«Dobbiamo essere realistici, abbiamo trovato di fronte due squadre di un altro livello rispetto a noi, non dobbiamo dimenticarci che al di là di quello che abbiamo fatto in avvio di campionato il nostro obiettivo è sempre prima di tutto quello di mantenere la categoria senza soffrire troppo, evitando i patimenti degli anni scorsi».

«L’ho sempre detto – rimarca – che quello è il primo obiettivo, non è facile e non scontato, in estate abbiamo fatto delle scommesse in alcuni ruoli, ora stiamo continuando a conoscersi e dobbiamo essere umili, coi piedi per terra, più di quanto siamo stati nelle ultime due gare».

Pesaro, per risorse, qualità e approccio, non è né Venezia né Tortona. Di fronte non ci saranno le difese muscolari delle ultime due avversarie, ma una squadra che sa far canestro, proprio come Reggio.

«Pesaro è costruita sul tiro da fuori, hanno tanti buoni tiratori, dobbiamo controllare le loro soluzioni ma prima ancora controllare e limitare il modo in cui le costruiscono, queste soluzioni». E fare attenzione a quello che sino ad ora è stato il miglior centro italiano della serie A, Leonardo Totè.

«Sinora ha fatto molto bene, ha prodotto molto e ha talento, ho stima di lui ma pure di tutto il nucleo italiano, Mazzola è un giocatore solido, così come Tambone e il ragazzo più giovane, Visconti», conclude il coach biancorosso. Di fronte si troveranno due gruppi che sanno produrre, settimo e ottavo attacco del campionato a quasi 84 punti di media, che tirano bene dall’arco (Pesaro quinta con il 38.6%, Reggio sesta con il 38.5%), che incassano oltre 83 punti a gara e che faticano entrambe a rimbalzo (Reggio 16esima, Pesaro 14esima).

In casa, e con Weber recuperato pienamente a mettere pressione sulla coppia Bamforth-McCallum, la Unahotels deve riuscire a mettere fisicità sin dal principio, mordendo e correndo. Un modo per ritrovare Hervey, dopo due match da incubo, ed evitare che i marchigiani possano rifornire troppo facilmente Totè, alto e verticale. A proposito di lunghi, nella Prosciutto Carpegna vi è qualche incertezza sull’impiego Quincy Ford, l’uomo di fatica marchigiani, ala forte da 7.1 rimbalzi di media, quinto migliore della serie A.

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