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Calcio serie B

Reggio Emilia, l’allenatore Nesta: «Ora mangerò il panettone»

Cristiana Filippini
Reggio Emilia, l’allenatore Nesta: «Ora mangerò il panettone»

Il tecnico granata soddisfatto dopo la seconda vittoria consecutiva della sua Reggiana

27 dicembre 2023
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Reggio Emilia La Reggiana conquista la seconda vittoria consecutiva in campionato dopo il blitz di Bolzano col Sudtirol e infligge il terzo ko di fila al Catanzaro.

E dire che alla vigilia quasi tutti avrebbero firmato per il pareggio, anche se l’imprevedibilità di questo campionato lasciava aperto qualsiasi risultato.

Il popolo granata si gode i tre punti nell’ultima gara del 2023, ma per Alessandro Nesta questa non è ancora la vera Reggiana.

«Possiamo ancora migliorare – ammette il tecnico – però la vera Reggiana è quella con tutti i giocatori. Poi si potrà vincere o non vincere, ma al completo è quella vera».

A fine girone d’andata, il mister lascia intendere che i margini di crescita siano ancora ampi.

C’è qualcosa che pur nella vittoria non le è piaciuto?

«In fase offensiva alterniamo momenti di gioco ad altri dove gioco non se ne vede. L’obiettivo deve diventare quello di tenere palla, portarla dietro le spalle dell’avversario e tirare in porta».

E cosa invece l’ha soddisfatta?

«La squadra mi è piaciuta perché siamo rimasti bassi senza concedere tanto. Per affrontare il Catanzaro ci sono due modi: o pressarlo forte, ma in questo momento non si poteva fare, o aspettarlo e farti bucare il meno possibile. Noi abbiamo scelto la seconda soluzione ed è andata bene».

Dopo il gol ha baciato Girma: ci racconta da cosa nasce questo gesto?

«Se trova continuità è un giocatore che in B può fare la differenza».

Facciamo altri due nomi: Fiamozzi e Szyminski.

«Szyminski è arrivato dopo è l’inizio è stato travagliato. Se trova continuità nelle partite è un giocatore importante. L’ho già avuto e so quello che può dare. Fiamozzi ha fatto una grande prestazione. Ha bisogno di fiducia e sa fare bene entrambe le fasi. E cerchiamo di dimenticare qualche partita fatta così così».

Le dispiace un po’ fermarsi proprio adesso?

«Assolutamente no. Abbiamo bisogno di riposarci perché è stato un girone d’andata tosto».

A proposito, qual è il bilancio di questo girone?

«È stato un girone strano. Detto questo, a tratti abbiamo fatto vedere che ci siamo e quando giochiamo a calcio siamo capaci. Per il girone di ritorno chiedo un po’ di salute».

I punti in classifica sono quelli che meritate?

«Qualcosa in più potevamo avere. Qualche punto forse l’abbiamo perso con Bari, Brescia e Ascoli ma sempre per colpa nostra, dunque va bene così».

A giorni si aprirà il mercato: cosa si aspetta dalla seduta di riparazione?

«Dei giocatori funzionali, sani e di corsa. Ma i giocatori disposti a trasferirsi in una squadra che deve salvarsi, non si trovano così facilmente. E anche nel mercato di C chiedono cifre astronomiche. Si potrebbe guardare al mercato estero».

Ci spiega il motivo della sua ammonizione?

«Meglio di no altrimenti mi squalificano».

Cartellino giallo a parte, trascorrerà comunque un buon capodanno.

«E dirò di più: anche se non mi piace mangerò il panettone».