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Pafundi in arrivo alla Regia

Wainer Magnani
Pafundi in arrivo alla Regia

Venerdì giornata decisiva per l’ingaggio del 18enne dell’Udinese Il ds Goretti guarda all’estero per trovare l’attaccante giusto

04 gennaio 2024
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Reggio Emilia La Reggiana vuole tornare all'antico modulo ad “albero di Natale” e in questa logica tattica ( 4-3-2-1) il tecnico Alessandro Nesta ha bisogno di un trequartista mancino. Da tempo il primo nella lista è Simone Pafundi che a marzo festeggerà 18 anni. È un giocatore che viene definito un talento naturale, il nuovo Baggio. Gli aggettivi si sprecano anche se di fatto nell'Udinese non gioca nella Primavera perché ritenuto un campionato poco competitivo per lui ma nemmeno in prima squadra dato che Cioffi non gli ha dedicato molto tempo. Pafundi è famoso per le parole spese dall'ex Ct azzurro Roberto Mancini che lo aveva addirittura convocato in Nazionale.

Venerdì 5 gennaio potrebbe essere il giorno per definire questa operazione con l'Udinese, un prestito secco per sei mesi. Un passaggio in B che dovrebbe consentire a Pafundi di dimostrare concretamente il suo talento. Al giocatore si era interessato anche il Napoli, ma a vincere è la Reggiana grazie alle garanzie offerte da Nesta. In seno allo staff tecnico e alla dirigenza granata c'è la convinzione della bontà dell'operazione ma a Reggio c'è chi ricorda anche come le stesse parole siano state spese per Hachim Mastrour, un altro grande talento calcistico che si è perso specchiandosi nelle sue qualità tecniche. Oggi Mastour gioca in Marocco nell'Union Touarga.

È pur vero che oggi la Reggiana viene vista a livello di calcio italiano come una fucina per giovani promesse del calcio italiano tanto che alla corte di Nesta i vari Bianco, Pieragnolo, Marcandalli e soprattutto Girma sono sotto la lente dei maggiori club della Serie A. Non c'è dunque miglior destinazione per un giovane.

In questa fase, elemento imprescindibile è riuscire a capitalizzare il patrimonio giocatori della Reggiana per potersi autofinanziare. L’esempio calzante è Natan Girma che il Monza è disposto a “prenotare” per il prossimo giugno mettendo sul tavolo 3 milioni di euro. Possibile, quindi, che il ds Goretti non solo arrivi alla definizione con l'Udinese del prestito di Pafundi ma trovi un accordo con l'Arezzo per l'acquisto di Emiliano Pattarello, 24 anni, anche lui trequartista mancino. Al momento la differenza fra domanda e offerta è ampia (meno di 100mila euro contro i 200mila richiesti) ma la volontà del giocatore e del suo procuratore Beppe Accardi potrebbero fare la differenza. Bocciato, invece, il nome dello sloveno Zipas Repas del Domzale mentre appena il segretario Simonelli avrà tutti i documenti sarà depositato il contratto del centrocampista argentino Tobias Reinhart.

Il ds Goretti ha a disposizione un “tesoretto” determinato dal risparmio sugli stipendi per le possibili cessioni di Pettinari, Nardi, Da Riva e Lanini. Quest'ultimo è l'oggetto del desiderio di tutte le big della C (Entella, Perugia, Spal, Avellino) e la destinazione dipenderà dalla volontà del giocatore.

La proposta del Sassuolo per Alvarez è destinata a cadere nel vuoto perché Nesta ha bisogno di un giocatore pronto. Goretti e Pizzimenti da tempo stanno monitorando il mercato estero, con tutte le incognite del caso. Queste sono le due priorità: uno o due trequartisti (Pafundi e Pattarello) e una prima punta. Sono sotto osservazione i vari Pajac, Melegoni e Crnigoj che dovranno convincere Nesta di una ritrovata condizione psico-fisica.