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La Reggiana si prepara al Pisa guardando a mercato e infermeria

Wainer Magnani

	Simone Pafundi
Simone Pafundi

Reggio Emilia: sabato potrebbe tornare Pajac, tra i nomi sul taccuino Pattarello e Lamesta

08 gennaio 2024
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Reggio Emilia Dopo le vacanze di Natale, vissute sull’onda emotiva di due importanti vittorie contro Sudtirol e Catanzaro, la Reggiana si prepara a iniziare il girone di ritorno con una classifica che la vede con 23 punti al decimo posto assieme a Sampdoria e Bari anche se in svantaggio per scontro diretto e differenza reti. Si riparte sabato 13 gennaio dall'Arena Garibaldi di Pisa e va considerato che, rispetto all’andata, il girone di ritorno presenterà un calendario completamente diverso. Il primo elemento da prendere in considerazione è il fatto che la Reggiana giocherà nove partite al Città del Tricolore e una in più in trasferta.

Un altro elemento importante è che i granata giocheranno al Città del Tricolore diversi scontri diretti, vedi Feralpisalò (3 febbraio) Ternana (17 febbraio) Sudtirol (27 febbraio) e Spezia (16 marzo) pur mettendo nel conto le trasferte di Pisa (sabato 13 gennaio) Bari (27 gennaio), Brescia (24 febbraio) e Ascoli (3 marzo). L’altro aspetto curioso è il finale di stagione che vedrà la Reggiana andare a Palermo (27 aprile) ospitare il Modena (1 maggio) poi a Genova contro la Sampdoria (4 maggio) per chiudere il campionato al Città del Tricolore (10 maggio) col Parma.

Cambio di passo

Alla luce dei prossimi impegni sarà fondamentale per la Reggiana presentarsi a questi confronti diretti in buone condizioni fisiche. Questo era l'obiettivo che si era posta la società quando il 14 novembre ha deciso di sostituire i preparatori atletici Alberto Bartali e Federico Rognini con Giacomo Ceci e Mattia Fantuzzi che hanno fatto parte del gruppo 02Up del dottor Danilo Manari. Erano necessari almeno due mesi di lavoro per poter constatare l’avvenuto cambio di passo e sarà dalla sfida a Pisa che si potrà constatare la ritrovata brillantezza atletica, accompagnata dal recupero di tutti o quasi gli effettivi. Il tecnico Alessandro Nesta in queste ultime settimane ha potuto lavorare con tutti gli effettivi a parte il capitano Paolo Rozzio infortunato, oltre a Stefano Pettinari e Jacopo Da Riva che sono in uscita. Nel clan granata c'è dunque grande ottimismo per ritrovare giocatori che nella prima parte di stagione, per vari motivi, hanno avuto un rendimento insufficiente. È il caso dell'esterno mancino Marko Pajac che potrebbe essere chiamato all'esordio dal primo minuto per la squalifica di Pieragnolo ma lo stesso discorso vale per Crnigoj, Gondo, Melegoni, Sampirisi e Szyminski. Giocatori esperti e di categoria su cui il ds Goretti aveva puntato per allestire in estate la Reggiana.

I rinforzi veri

Sono i “senatori” gli uomini che possono dare qualcosa in più alla Reggiana anche se nella prima parte di stagione sono stati i giovani Bianco, Marcandalli, Pieragnolo, Antiste, Girma e Varela a tirare la carretta. Ora il tecnico Nesta può permettersi il lusso di chiedere ai giocatori più esperti di essere da guida per i giovani senza spremerli come è stato nella prima parte della stagione. Sono proprio Romagna, Sampirisi, Portanova, Kabashi, Cigarini, Gondo, Pajac, Crnigoj, Melegoni, Szymonski i giocatori che possono e devono indicare la strada da seguire verso la salvezza. Certo, Girma è diventato un giocatore importante, richiesto dalla serie A (Monza e Bologna) e non può che essere una certezza ma d'ora in poi la Reggiana non dovrà dipendere solo da lui.

I rinforzi presunti

Al momento il calcio mercato ha “regalato” al mister Nesta solo il centrocampista argentino Reinhart. Difficile immaginare a breve altri movimenti di mercato o comunque innesti che possano spostare gli equilibri di squadra o addirittura candidarsi per una maglia contro il Pisa. In settimana, si ipotizza giovedì o venerdì, si troverà l'accordo con l'Udinese per Simone Pafundi ma il gioiellino friulano eventualmente si aggregherà alla Reggiana solo dopo gli impegni con la Nazionale giovanile che sarà impegnata il 18 gennaio contro la Spagna a Coverciano. Il baby Pafundi avrà bisogno di tempo per integrarsi ed è inutile creare false aspettative. Il ds Goretti sta lavorando per l'arrivo di un esterno offensivo mancino abituato a giocare a piedi invertiti. Per questo ruolo ha individuato due profili dalla serie C da acquistare a titolo definitivo: Emiliano Pattarello, 24 anni, dell'Arezzo e Davide Lamesta, 23 anni del Rimini. Difficile capire su chi cadrà la scelta anche se Pattarello, proprio nella sfida contro il Rimini non solo è stato decisivo con il gol partita ma ha dimostrato di meritare la serie B. Nel taccuino del ds granata c'è ancheRiccardo Pagano, classe 2004 che però per il momento la Roma non vuole lasciare.

La prima punta

In uscita ci sono certamente gli attaccanti Stefano Pettinari ed Eric Lanini con il primo destinato all'Ascoli ed il secondo conteso da mezza serie C. Il ds Goretti è intenzionato a portare alla corte di Nesta una prima punta con certe caratteristiche fisiche e atletiche ma deve mettersi in fila e aspettare che le big della serie B facciano le loro scelte. Il Sassuolo ha speso una parola per indirizzare Luca Moro in granata ma il ds Goretti non ha ancora la certezza di poter chiudere l'operazione. Si ipotizza anche la possibilità che il Genoa, titolare del cartellino, riprenda in anticipo Marcandalli, oggetto dei desideri di Milan e Juve. In questo caso sarà sostituito adeguatamente, puntando su un difensore centrale mancino. All'orizzonte non ci sono altre mosse di mercato, anche se è possibile l'arrivo di un centrocampista se sarà ceduto Filippo Nardi. In questa logica sono diversi i giocatori monitorati, da Frigerio del Foggia a Kouan del Perugia.l

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