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Alessandro Nesta: “Non è più calcio: questo uso del Var snatura lo sport”

Cristiana Filippini
Alessandro Nesta: “Non è più calcio: questo uso del Var snatura lo sport”

Il tecnico della Reggiana polemico dopo la partira a Pisa finita in parità: annullato per fallo di mano il gol del possibile 3-1

14 gennaio 2024
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Pisa Alessandro Nesta si prende il punto ma è rammaricato per un secondo tempo non all’altezza dei primi 45’. «È così – conferma – nel secondo tempo c’è stata la reazione del Pisa e ci siamo abbassati un pochino quando invece potevamo tenere qualche palla più alta per risalire».

I segnali che arrivano sono positivi?

«Sì. Venire a Pisa e fare una partita come questa significa che la squadra sta bene e inizia giocare le partite in un certo modo. Per questo sono molto contento».

Soprattutto è stato un gran primo tempo.

«L’abbiamo giocato molto bene, abbiano difeso con ordine e concesso poco. Oltre ad aver segnato due gol».

Che potevano essere tre.

«Non è più calcio. Sono sempre stato un fan del Var ma usato così non va bene. Facciamo gol e non possiamo esultare, viene a mancare lo spirito del calcio. Non è possibile che si controlli tutto, altrimenti diventa una partita di un altro sport. Siamo andati oltre, molto oltre».

A fine primo tempo con l’arbitro ha chiesto spiegazioni proprio per questo episodio?

«Volevo capire la dinamica. L’ho fatto in modo molto educato e lui mi ha spiegato. Ma sia chiaro che io non me la prendo con gli arbitri, ma con tutto il casino che si è venuto a creare. Diventa tutto difficile anche per loro. Non si capisce più niente».

Come sempre si prenderà un po’ di tempo per rivedere la partita?

«L’ho già nella testa».

Le sue conclusioni, quindi?

«Che potevamo vincere, e un pizzico di delusione c’è perché sentivo che la partita la potevo portare a casa. Se finisce 3-1 il primo tempo diventava complicato riprenderci. Detto questo, venire a Pisa a prendere un punto dopo due vittorie non è poi male».

Vuole spendere due parole per Melegoni, che fino a questo momento non aveva convinto del tutto.

«Ha fatto un gol impressionante. Entrare e metterla all’incrocio: questo è quello che devono fare i calciatori».

Chi invece continua nel periodo no è Gondo, anche se i palloni giocabili sono stati davvero pochi.

«I palloni si possono ricevere in tanti modi. Se senti sempre l’uomo dietro o vinci i duelli e vai via o se capisci che non è la strada giusta, vai in profondità e cerchi di farlo correre».

Marcandalli ha commesso un solo errore.

«Era un po’ stanco. Si porta a spasso 90 chili, è uno scattista e ci sta che dopo uno scatto posso fare fatica. Ma la sua resta una grande prestazione».