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Basket Serie A

Unahotels senza anima a Scafati

Vincenzo Acanfora
Unahotels senza anima a Scafati

La Pallacanestro reggiana non entra in partita. Al Pala Mangano è un lungo monologo dei padroni di casa della Givova

15 gennaio 2024
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Reggio Emilia Mai realmente in partita la Unahotels subisce un brusca frenata al pala Mangano.
I reggiani scendono in campo senza grinta e cedono di schianto ai padroni di casa della Givova Scafati che, in scioltezza, chiude a quota 102 mentre gli ospiti si fermano a 76.

La gara è totalmente dominata dalla Givova che vola grazie ad una prestazione mostruosa dall’arco con Rivers, Logan e Rossato indemoniati, tardiva ed inutile la fiammata finale firmata da Galloway.

Match a senso unico

Solo i primissimi istanti della sfida vengono giocati sul filo dell’equilibrio con i reggiani che vanno a referto con Hervey e con la schiacciata tonante, in transizione solitaria, di Faye per il 4-5.

È però immediata e pure veemente la reazione dei padroni di casa con il botto dall’angolo di Rivers, si ripete l’esterno gialloblu con la tripla che vale il + 5 per la Givova, (10-5).

Si gioca al ritmo alto imposto dai campani al quale l’Unahotels prova ad adeguarsi: Galloway prova a scaldare la mano mentre imperversa la tempesta Rivers che sigla il 13-9.

Troppe le palle perse per la truppa del coach Priftis e non sono certo sufficienti nemmeno le percentuali dei suoi uomini che, rinunciatarie e demotivati, faticano enormemente a trovare fluidità offensiva.

Ale Gentile firma quindi il 15-9 e si dilata presto sino a 9 il margine di vantaggio per Scafati che trova la bomba frontale dell’eterno Logan. Qui arriva finalmente uno sprizzo d’energia da parte di Reggio: da un rimbalzo d’attacco di Atkins arriva - 7 di Smith (18-11). Ma è soltanto un fuoco fatuo che i padroni di casa spengono con il talento di Rossato e Logan, un assolo di Gentile tramuta un morbido appoggio nel più 15, 26-11.

È una bolgia la Beta Ricambi Arena pala Mangano: Logan non si ferma più, un primo quarto da incubo per i reggiani si chiude sul 32-13 dopo il buzzer beater di un infernale Rossato.

La voragine si apre sul - 23: canestro da sotto di Gamble, e non si arresta la corsa dei gialloblu, emblematica la corsa solitaria di Logan che schiaccia il 38-13. Un acuto di Hervey non cambia l’inerzia della partita. Logan, infatti, fa festa sia contro ogni tipo di difesa proposta da coach Priftis, alla grandinata non si sottrae Strelnieks, del veterano lettone il 43-18. Gamble fa il vuoto a rimbalzo, buono l’impatto per i campani anche dell’ex di turno, Giovanni Pini. Rivers torna e colpisce ancora, 46-20.

Cambi in serie per Reggio che cerca invano di riprendere un minimo di inerzia, Faye non riesce a contenere Gamble, il diamante dall’angolo di Smith è una gioiello nel deserto, 49-23. Sigillo di talento che scuote forse i reggiani, un siluro di Vitali induce il coach Boniciolli a fermare la gara ma prosegue il recupero ospite con il canestro di Weber da centro area, 49-28. Il finale di tempo non regala però altri momenti felici all’Unahotels, un tap in di Faye sulla sirena vale il 56-32 all’intervallo.

Dopo la pausa lunga canovaccio immutato, a segno subito Nunge dall’arco, al di la dello scarto serve una reazione rabbiosa dei reggiani, Hervey e Weber in penetrazione tentano di accendere la miccia, 59-37. Sicuramente più aggressiva sugli esterni la squadra di Priftis, resta però la giornata di grazia di Rossato e compagni che non smettono di segnare da fuori, 68-42. Hervey si batte in vernice per dare altre opportunità ai suoi esterni, Vitali e Smith ringraziano per il meno 20, 71-51.

L’ultima parte del periodo si colora però ancora di gialloblu, Strelnieks per il più 28, 80-52. L’apertura del quarto finale è il simbolo della gara, schiacciata volante di Gamble e due banali palle perse dei biancorossi, sul tabellone al 40’ un imbarazzante 102-76. l