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L’intervista al ds Roberto Goretti

«Qui a Reggio Emilia ho ancora tante cose da portare a termine...»

Luigi Cocconcelli
«Qui a Reggio Emilia ho ancora tante cose da portare a termine...»

Ma su Pettinari resta “gelido”: «Dovrà riconquistarsi la fiducia»

06 febbraio 2024
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Reggio Emilia A Roberto Goretti più che il finale sabato scorso non sono piaciuti i primi 22 minuti, quando Reggiana e Feralpi erano ancora in parità numerica ed i gardesani avevano fatto decisamente meglio.

«Tanto per cominciare – esordisce in conferenza stampa il diesse granata – non è morto nessuno e questa è una buona notizia, poi , e finora ci è capitato troppe volte, abbiamo sbagliato approccio mentale, tattico e tecnico. Una lezione che deve sortire l’effetto di farci focalizzare tutti sull’obiettivo finale».

Una mancanza di continuità che a suo giudizio impedisce alla Reggiana di guardare trppo avanti. E’ vero che la classifica parla di una squadra assai più vicina ai playoff che non ai playout, ma Goretti la pensa esattamente come il patron Amadei. E le parole del ds ricalcano anche quelle pronunciate da Nesta a fine partita.

«La mancanza di una vera continuità di atteggiamento e prestazione – dice – ci impedisce di guardare in alto, l’obiettivo era e rimane la salvezza, che per la Reggiana, per il suo futuro è essenziale, vitale perché qua c’è un progetto tecnico, di strutture da portare a termine». Ed è proprio lasciando intendere di voler seguire la crescita del centro sportivo di via Agosti che Goretti fa capire che il suo lavoro a Reggio non dovrebbe concludersi a giugno con la fine del campionato.

Dalla tribuna dov’era confinato per la squalifica, che idea s’è fatto Goretti sulle presunte offese di stampo razzista a Butic?

«Non saprei davvero cosa dire: lì vicino c’erano l’arbitro, il suo primo assistente, il quarto uomo, gli inviati della progiocatori della Reggiana e nessuno ha sentito nulla,gli stessi suoi compagni non hanno reagito,poi lui se ne è uscito così negli spogliatoi, la stessa procura federale non ha ritenuto il caso di aprire un procedimento, di intervenire, per me argomento chiuso, anzi mai cominciato”-

Una delle puntate di questo mercato di gennaio ha riguardato Pettinari, che doveva partire ma poi è rimasto...

«Con la franchezza che mi contraddistingue nei rapporti- dice- ad inizio gennaio ho detto a lui ed altri che per noi erano in uscita, Nardi con grande professionalità ha giocato alla grande anche l’ultimo spezzone a Bari, Lanini e Pajac in allenamento hanno dato tutto, lui , Pettinari, per sua scelta e ribadisco sua esclusiva scelta ha preferito svolgere una preparazione a parte».

E adesso?

«Adesso tocca a lui riconquistare la fiducia di allenatore e compagni, poi la scelta spetta a Nesta, di certo c’è una Reggiana con un centravanti fisico là davanti ed una senza,in allenamento ha provato anche Girma prima punta , le soluzioni non mancano».

Una poterebbe essere rappresentata da Vido o per lui la stagione è da considerarsi finita?

«Sabato farà un ultimo test, se positivo la settimana successiva gradatamente si aggiungerà al gruppo, poi i tempi di un possibile impiego solo il campo potrà dirlo”.

Torniamo a Pettinari, la decisione di inserirlo nella lista dei possibili partenti è stata di natura esclusivamente tecnica o anche comportamentale?

«Una scelta» chiude il discorso il ds.

Rumors vogliono ci sia stato qualche mese fa un acceso dialogo tra i due, ma a questo punto è acqua passata. Come ha detto Nesta meglio per tutti tirare una riga sul passato, resettare e andare avanti.

Scontata la squalifica Goretti potrebbe tornare in panchina ma annuncia che potrebbe non sedersi più accanto a Nesta, «anche perché – aggiunge – ho scoperto che aveva ragione Cosmi quando mi diceva che in panchina la partita non la vedi ma la respiri,non so davvero come facciano gli allenatori. Dalla tribuna vedi tutto molto meglio, in campo invece no...».

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