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«Questa Cremonese è più forte, ma la Reggiana può giocarsela»

Wainer Magnani
«Questa Cremonese è più forte, ma la Reggiana può giocarsela»

Gli allenatori Gianluca Tamelin e Riccardo Maspero commentano: «Due squadre che esprimono un bel calcio»

09 febbraio 2024
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Reggio Emilia Cremonese-Reggiana è una sfida speciale anche per Gianluca Temelin e Riccardo Maspero, che oggi fanno gli allenatori ma da giocatori hanno vestito entrambe le maglie. «La Cremonese ha tutto per andare in serie A – rimarca Maspero – i numeri lo stanno ad indicare. Detto questo, la Reggiana ha le potenzialità anche per strappare un risultato positivo allo Zini. Nulla è precluso perché nel corso del campionato ha fatto prestazioni importanti e soprattutto è una squadra che ha un gioco offensivo interessante».

Dello stesso avviso Temelin che tra l'altro fino a due anni fa faceva parte dello staff tecnico della Cremonese occupandosi di settore giovanile. «Per l'organico, l'organizzazione societaria e le tradizioni, la Cremonese è proiettata verso il ritorno in serie A. Ma in una partita tutto può succedere soprattutto se dall'altra parte c'è una squadra attrezzata e che ha una precisa identità di gioco come la Reggiana».

Vietato chiudersi a riccio

Sul piano tattico, Maspero e Temelin sono d'accordo: «Se la Reggiana si abbassa troppo e subisce la superiorità territoriale della Cremonese sono dolori, anche perché se riescono a passare in vantaggio, i grigiorossi hanno una straordinaria organizzazione difensiva e in ripartenza sono micidiali. La Reggiana deve quindi andare allo Zini e fare la sua partita senza timori reverenziali ma del resto Nesta lo sa benissimo e anche nelle precedenti trasferte, vedi Bari, la Reggiana ha sempre cercato di imporre il proprio gioco».

Da Castagnetti a Cigarini C'è solo l'imbarazzo della scelta nell'indicare gli uomini chiave di questa partita ma Riccardo Maspero ha una precisa idea: «Si potrebbe chiamare in causa Vasquez o Coda ma ritengo che l'uomo in più della Cremonese sia proprio Michele Castagnetti. Un regista di un'intelligenza tattica superiore a tutti. Un giocatore che vorrei sempre nella mia squadra. Lo stesso vale per Luca Cigarini nella Reggiana, poiché sono giocatori che leggono prima la giocata, sanno interpretare la partita e ne determinano l'andamento».

Due squadre in salute

A prescindere dai 15 punti di differenza in classifica, Cremonese e Reggiana stanno vivendo entrambe un buon momento di forma. I granata sono in serie utile da 6 partite e a parte il rimpianto per i due punti persi contro la Feralpisalò stanno tenendo un rendimento (2 punti a partita) da play off. «Sono convinto – sottolinea convinto Temelin – che la Reggiana ha la possibilità di fare risultato allo Zini perché prevedo una partita molto equilibrata. Sono due squadre di assoluto valore. In questo campionato di serie B non ci sono squadre materasso o già condannate, vedi la Feralpisalò che sembrava spacciata e invece si è rimessa in corsa per la salvezza. Dirò una banalità ma non c'è una partita dal risultato scontato».

Mister a confronto

Stroppa è approdato dal Milan alla Lazio (1991) nel momento in cui il giovane Nesta si affacciava alla prima squadra. «Come è sua abitudine, Nesta avrà studiato a fondo la Cremonese – rimarca Maspero – e sa benissimo che è una squadra che non segna molto ma è altrettanto vero che subisce pochissimi gol. Occorrerà avere la bravura e la fortuna di passare in vantaggio per cambiare gli equilibri tattici». «Si affrontano due società importanti dove mi sono trovato benissimo – conclude Temelin – due tifoserie appassionate e che vivono di calcio. Cremona e Reggio Emilia hanno molto in comune per cultura sportiva e qualità della vita».l

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