Gazzetta di Reggio

Sport

Calcio Serie B

La Reggiana in casa non vince da due mesi

Wainer Magnani
La Reggiana in casa non vince da due mesi

Era il 26 dicembre scorso. Il tecnico Nesta deve trovare la formula giusta per battere il Sudtirol

26 febbraio 2024
4 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Nel posticipo della serie B il Modena non è riuscito a superare lo Spezia nonostante la superiorità numerica per tutto il secondo tempo: espulso Gelashvili per somma d'ammonizioni.

È finita zero a zero con il Modena che ha mantenuto l'ottavo posto in solitudine a 35 punti che vale i play off, con una lunghezza di vantaggio proprio sul Brescia. Lo Spezia, invece, ha agganciato Ascoli e Ternana al quintultimo posto in zona play out a 26 punti. Spezia che è in serie utile da cinque partite dove ha conquistato 9 punti (2 vittorie e 3 pareggi) mentre il Modena è al quarto pareggio di fila. È l'undicesimo della serie, solo due in meno della Reggiana.

La classifica dei ko

È bene ricordare che i granata sono usciti sconfitti solo in 7 partite e in questa speciale classifica sono al sesto posto assieme a Bari e Modena. Solo Parma, Cremonese, Venezia, Palermo e Como hanno fatto meglio. In classifica, dunque, la Reggiana si mantiene a più cinque dai play out e soprattutto scavalca il Pisa. I granata sono in svantaggio nei confronti della Sampdoria per il confronto diretto mentre sono avanti rispetto al Sudtirol. Al momento, però, in virtù della differenza reti, la Reggiana è al tredicesimo posto.

Il lungo digiuno

Domani al Città del Tricolore la Reggiana ritrova il Sudtirol (ore 18.15) ed è stata proprio la partita dell'andata, che si è giocata alla vigilia di Natale (23 dicembre) a imprimere una prima svolta. I granata erano reduci dalla sconfitta interna contro la Sampdoria e per la prima volta si erano ritrovati in zona play out. La trasferta a Bolzano, con la vittoria per 3 a 2 (gol di Bianco, pareggio di Masiello, doppio vantaggio granata con Girma e Gondo, gol nel finale di Casiraghi su rigore) aveva dato il via al filotto di sette risultati utili (13 punti) interrotta dalla clamorosa sconfitta contro la Ternana nell'ultima partita interna. Una battuta d'arresto che ha fatto infuriare molto i dirigenti granata che hanno protestato in modo vibrante per la mancata assegnazione del rigore per il fallo di mano di Lucchesi che poteva determinare il momentaneo pareggio.

Episodi a parte, a preoccupare è quella sorta di black-out in cui la Reggiana è solita cadere, vedi le sconfitte di Terni dell'andata e poi Cosenza. Allo stesso tempo i granata hanno saputo riscattarsi nell'immediato, così è successo a Brescia dove Rozzio e compagni hanno disputato un secondo tempo di spessore e ricco di occasioni che avrebbero meritato miglior sorte.

Domani la Reggiana ritrova il Sudtirol che potrebbe fornire l'occasione per dare il via a un'altra striscia di risultati positivi. Un successo indispensabile per la classifica ma anche perché al Città del Tricolore la vittoria manca da quasi tre mesi: l'ultimo successo è stato col Catanzaro il 26 dicembre 2023.

Cambio di passo

Un lungo digiuno che evidenzia le difficoltà della Reggiana quando gioca tra le mura amiche. Un handicap tattico più che psicologico, perché il sostegno del pubblico è sempre stato incessante, un fattore positivo e stimolante. Il pareggio contro la Feralpisalò non fa testo e appartiene a quelle situazioni allucinanti che il calcio spesso propone. Ciò non toglie che la Reggiana quando è chiamata a fare la partita e a giocare in spazi ristretti ha maggiori difficoltà nel trovare lo spunto per andare alla conclusione. Difficoltà legate alla mancanza di un bomber d'area e a giocatori che amano il fraseggio più che la conclusione dalla distanza. E' vero che da due partite (Ternana e Brescia) la Reggiana è rimasta a bocca asciutta ma è pur vero che in 20 su 26 partite Gondo e compagni hanno sempre segnato almeno un gol. Il tutto tenendo conto dei pareggi a reti bianche contro Parma e Pisa, oltre alle sconfitte con Ternana, due volte, Cittadella e Cosenza. Per ritrovare la vittoria e il gol spetterà al tecnico Alessandro Nesta trovare la giusta soluzione tattica e di formazione per avere la meglio sul Sudtirol. Forse i tempi sono maturi per giocare con la coppia d'attaccanti Gondo-Pettinari o comunque per essere più a trazione anteriore con Blanco dal primo minuto. C'è la necessità di cambiare qualcosa per essere meno scontati e prevedibili pur prestando attenzione alle ripartenze di un Sudtirol reduce dalla vittoria sul Bari e dal pareggio in rimonta a Catanzaro. Un avversario da prendere con le molle e certamente da non sottovalutare.l

© RIPRODUZIONE RISERVATA