Gazzetta di Reggio

Sport

L’intervista

Mister Alessandro Nesta: «I nostri avversari erano poca cosa: dovevamo vincere»

Cristiana Filippini
Mister Alessandro Nesta: «I nostri avversari erano poca cosa: dovevamo vincere»

Reggio Emilia: dopo il pareggio in casa con il Sudtirol. «Meritavamo i tre punti»

28 febbraio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia La Reggiana non sfata il tabù “Città del Tricolore” . Contro il Sudtirol non va oltre il pareggio e per il mister Alessandro Nesta a fine partita il rammarico è davvero tanto.

Cosa vi à mancato per portare a casa i tre punti?

«Forse - spiega Nesta riferendosi al gol subito - è mancato solo di pulire l’area in quella situazione e basta».

Anche perché il Sudtirol non si era dimostrato particolarmente pericoloso, non crede?

«I nostri avversari non hanno mai tirato in porta, sono stati poca roba. Mentre noi abbiamo creato più di una occasione, e sopratutto nel primo tempo non siamo riusciti a sfruttarle. Per 70 minuti siamo andati davvero bene. Ma queste sono partite da vincere, dovevamo sfruttare il loro momento di difficoltà. Meritavamo di portare a casa i tre punti».

Non è la prima volta che vi fare rimontare: come si spiega?

«Ce la siamo complicata da soli. Tra l’altro dopo il vantaggio non avevo visto una grossa reazione del Sudtirol. Se questo è un deja vu? Certo che lo è».

Ha fatto tanti cambi rispetto alla gara di Brescia. Solo turnover?

«Avevo visto qualche giocatore sottotono e mi serviva qualcuno di più funzionale a questo tipo di gara».

Dei nuovi entrati come giudica le prove di Szyminski e Pettinari?

«Szyminski è andato bene, la difesa ha lavorato in modo positivo e mi è piaciuta anche la prova di Pettinari, ha fatto alcune giocate di qualità».

Sul gol subito che cosa ci può dire?

«Prima di parlare, prima lo voglio rivedere».

Pieragnolo ha realizzato il suo terzo gol in stagione. Come giudica la sua prova?

«Buona. Deve migliorare in alcune situazione ma è giovane e crescerà ancora».

In casa la Reggiana ha giocato 14 partite vincendo solo 2. Può essere dovuto a un fattore psicologico?

«Può essere tutto. Sia da giocatore sia da allenatore non mi era mai successo».

Se guarda la classifica qual è il suo pensiero?

«Che bisogna salvarsi, come dicevo anche quando le cose andavano meglio, e faremo di tutto per raggiungere l’obiettivo, ma abbiamo dei limite e ogni tanto la gente perde la testa». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA