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Us Montecchio, la società chiude la gradinata per insulti

Lorenzo Chierici
Us Montecchio, la società chiude la gradinata per insulti

Il presidente Palmia spiega la decisione della società: «Non apriremo la tribunetta: la nostra società non tollera atteggiamenti antisportivi»

29 febbraio 2024
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Montecchio «Sabato, per la sfida contro il Cittadella, la gradinata Sud, dove abitualmente sta il nostro pubblico, rimarrà chiusa. Ci dispiace, ma se i dirigenti, i nostri in primis e il pubblico locale non terranno un comportamento sportivo e corretto nei confronti di arbitri e giocatori in campo, la tribunetta rimarrà chiusa definitivamente. L’Us Montecchio non può tollerare offese ed episodi antisportivi».

È così che recita testualmente il comunicato diffuso in serata dal Montecchio dopo gli episodi accaduti in occasione della sconfitta contro la Virtus Castelfranco.

«La società non accetta assolutamente certi atteggiamenti che ledono l’immagine societaria – commenta il presidente Massimiliano Palmia –. Che siano tesserati o non tesserati per il nostro gruppo sportivo non importa: certi atteggiamenti per me sono inqualificabili e antisportivi. La multa che dovremo pagare mi darà fastidio non tanto per l'importo, ma per i motivi per i quali è stata generata. D’ora in poi non accetteremo mai più comportamenti di questo tipo, episodi di inciviltà nei confronti degli avversari, indipendente dall’operato di arbitri e guardalinee».

«Domenica ero in gradinata e mi sono vergognato come presidente del Montecchio, per quello che ho visto e sentito. La nostra società non è certamente questo e i nostri tifosi non devono assolutamente essere questi, perché se noi dirigenti, allenatori e giocatori siamo il Montecchio, i nostri tifosi portano in giro i nostri colori e l'immagine della nostra società che non deve certamente essere questa».

Per quell’episodio il giudice sportivo ha inflitto alla società una multa di 250 euro.

Al momento la squadra è di poco fuori dalla zona playout.

«Le chance di restare in Eccellenza sono buone - sottolinea Palmia - noi ci crediamo fermamente, ma sono certo che tutto rimarrà aperto fino all’ultima giornata. Su chi dobbiamo fare la corsa? Di certo dovremo cercare di tenerci dietro lo Zola, Salsomaggiore, La Pieve Nonantola e il Faro Coop, nostre dirette rivali nella corsa salvezza, mentre a mio avviso il Rolo lo considero già fuori dalla mischia. Per Fidentina e Bagnolese, invece, visti i punti di distanza, qualche difficoltà in più rispetto alle altre ci sarà».

«Noi, comunque, ce la giocheremo tutta, fino all’ultima giornata e dovremo stare molto attenti perché nelle ultime tre gare affronteremo proprio Fidentina, Faro e Bagnolese, tre partite che non dovremo assolutamente sottovalutare e che saranno senz’altro decisive per la nostra potenziale salvezza» conclude.