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Unahotels a Treviso: l’occasione per guarire il mal di trasferta

Adriano Arati
Unahotels a Treviso: l’occasione per guarire il mal di trasferta

Anticipo sabato 9 marzo alle 20.30. Coach Priftis: «Il controllo dei ritmi sarà la chiave della nostra partita»

09 marzo 2024
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Reggio Emilia Prima prova di maturità per la nuova Unahotels. Questa sera sabato 9 marzo nell’anticipo a Treviso, contro una Nutribullet penultima e all’ormai disperata caccia di punti salvezza, la formazione reggiana sarà chiamata a confermare lontano da casa quei miglioramenti, come solidità difensiva e mentale, che le hanno permesso di sfiorare la finale di Coppa Italia e di rimontare da Trento nel match casalingo di sabato scorso.

Priva del talento superiore ma pure delle lune di Hervey, con un Black ancora lontano dalla piena forma ma comunque in grado di dare qualche minuto come centro, la squadra di Priftis ha trovato un assetto più tradizionale, con 4 lunghi puri, e senza più la necessità di dover accelerare a ogni costo per sfruttare le doti dei singoli. Il quinto posto in classifica è sempre lì, così come le possibilità di guardare con piena legittimità ai playoff. Per dare concretezza, occorre però risolvere il mal di trasferta emerso dalla fine del 2023, che ha portato a rimediare 5 scoppole consecutive negli ultimi 5 via.

Coppa Italia esclusa, la Unahotels non vince lontano dal Bigi dal 10 dicembre 2023 a Napoli e per coltivare tutte le ambizioni del caso una risposta va data. La sfida con Treviso non sarà delle più semplici, ma potrebbe servire come forgia. I veneti sono in sofferenza conclamata, in mezzo alle tensioni, e proprio per questo saranno pronti a una gara di sciabole e assalti, di corse in velocità e fisicità in mezzo a un palazzetto capace di farsi sentire. E la qualità offensiva, da quella lineare del grande ex Olisevicius a quella più frizzante dei vari Bowman, Harrison e Robinson, non manca certo. Ne è ben consapevole il coach Priftis. «È la prima gara esterna dopo la pausa - avverte l’allenatore reggiano - sappiamo che Treviso è una squadra che lotta e che sarà un campo difficile. Abbiamo preparato la partita sui loro punti di forza, ma soprattutto dobbiamo pensare alla qualità della nostra prestazione, al controllo dei possessi, con poche palle perse, ad essere competitivi a rimbalzo». Da un punto di vista tecnico, continua, il «controllo del ritmo sarà la chiave principale della nostra gara. Dobbiamo eseguire bene in attacco ed evitare palle perse che possano permettere a Treviso di giocare in campo aperto».

Poi c’è il tema trasferta. «I giocatori sono consapevoli che ci sia bisogno di invertire la tendenza in trasferta, soprattutto dovremo calarci in un’atmosfera non facile, contro una squadra che ha bisogno di punti, lotta per la salvezza. Non sarà semplice, spero in una buona risposta, questa non sarà una partita semplice, né dal punto di vista tecnico né da quello ambientale» avvisa. La fiducia non manca. «Credo nei miei ragazzi e nella loro mentalità, abbiamo dimostrato di essere un gruppo che sa essere coeso, nel bene e nel male. Posso dire che in questa fase della stagione, giocare contro squadre nella situazione di Treviso è più complesso che giocare contro formazioni in altre posizioni di classifica, quando si gioca per la sopravvivenza, e a Reggio lo sapete bene dall’anno scorso, si possono fare prestazioni davvero di livello» dice. La Unahotels potrà contare anche su elementi in crescita chiara, come Atkins e Chillo. «Avere diversi protagonisti, come accaduto nelle ultime partite con Atkins e Chillo, è uno dei benefici del lavoro collettivo che stiamo cercando di impostare dall’inizio, mi fa piacere vedere altri protagonisti man mano uscire - riflette il coach -. Black? Ha bisogno di tempo, non ci sarà un cambio radicale rispetto a sabato scorso, tra qualche settimana potrà aiutarci in maniera più sensibile, ora dobbiamo avere un po’ di pazienza. Sarà di aiuto per i playoff? Prima dobbiamo ottenere le vittorie necessarie per raggiungerli».

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