Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Davanti a un pubblico e una  coreografia delle grandi occasioni per un derby tra in serie B mancava da anni, la Reggiana coglie il sedicesimo pareggio in questa stagione. Ma è un pareggio diverso dagli altri, perché ottenuto contro una squadra, lo Spezia che forse ai punti avrebbe anche vinto. E soprattutto perché consente ai ragazzi di Nesta di fare un altro passo concreto verso la salvezza.

La partita è nervosa, Santoro ammonisce prima Portanova e poi Rozzio ma deve intervenire spesso già nei primi minuti del match.

Al 6' è lo Spezia ad andare vicino al gol grazie a una difesa che sembra essere tornata quella di un paio di mesi fa con Marcandalli e Sampirisi che fanno a gara a chi la fa più grossa. Il tiro di Verde  di prima intenzione attraversa tutto lo specchio della porta difesa da Satalino che al 20' deve metterci i guanti su tiro di Cassata.

Lo Spezia è tambureggiante, i granata soffrono come da un po' non accadeva. Al 33' Rozzio non vuol essere da meno e regala a Falcinelli la possibilità di lasciar partire un tiro che finisce fuori di poco.

Al 34'l'unica, enorme occasione della Reggiana con Girma che colpisce di ginocchio un traversone di Fiamozzi: ne esce un tiro che supera Zoet, sbatte sul palo arriva tra i piedi di Portanova che non riesce a tirare perché circondato da difensori spezzini. Un minuto dopo è Kabashi a tentare fortuna con un tiro dal limite dell'area.

Al 43' Satalino deve distendersi per respingere una deviazione velenosa di Falcinelli.

Al 58' Satalino deve metterci una pezza su un tiro di Cassata "dimenticato" da Bianco e regala un brivido non richiesto ai tifosi non trattenendo l'ennesimo pallone.

Al 60' Bianco pesca Gondo a cui non riesce la deviazione di testa. Nesta cambia Portanova con Melegoni.

Al 63' Gondo Salva sulla linea un colpo di testa di Hristov su calcio d'angolo.

Lo Spezia costringe la Reggiana nella propria tre quarti e Satalino si deve superare su un gran tiro dal limite di Elia.

Fuori Girma e Gondo, dentro Pettinari e Okwonkwo che tenta anche un tiro da fuori dopo appena due minuti, ma senza troppa fortuna. Poi però (84') si guadagna tra gli applausi un calcio di punizione dal limite. L'impegno c'è, la condizione ancora no.

Al 91' la partita si infiamma con un gol giustamente annullato per fallo di Esposito, si accende una rissa con Kabashi che sferra una testata a Esposito e per questo si becca il cartellino rosso. La partita non vuol finire e Esposito getta alle stelle un pallone che poteva valere tre punti. Ma alla fine i punti sono uno per uno.