Gazzetta di Reggio

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La mezza maratona

La 21, nei 10 km gli assoli di Bouih e Yaremchuk

Aldo Spadoni
La 21, nei 10 km gli assoli di Bouih e Yaremchuk

Il reggiano in forza alle Fiamme Gialle è sceso sotto il muro dei 29’ Delusa sul tempo l’azzurra, che puntava a stabilire il record italiano

17 marzo 2024
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Reggio Emilia Il reggiano Yassin Bouih, azzurro in forza alle Fiamme Gialle, e Sofiia Yaremchuk, del G.S. Esercito, sono stati i dominatori della 10 km competitiva, gara inserita nel ricco programma di eventi agonistici della “21 di Reggio”.

L’obiettivo di Bouih era di scendere sotto il muro dei 29’ ed è stato ampiamente centrato, avendo chiuso con il tempo finale di 28’43”, mentre è fallito l’obiettivo dall’ucraina naturalizzata italiana Yaremchuk, che a Reggio cercava il record italiano sulla distanza. Ricordiamo che l’atleta azzurra è già qualificata per la maratona olimpica di Parigi ed è detentrice del primato italiano sia di maratona che di mezza maratona. La gara maschile ha visto Bouih e Ahmed Ouhda del G.S. Esercito fare gara di testa sin dal primo chilometro, poi dal sesto in poi la progressione del reggiano, cresciuto nell’Atletica Reggio, è stata inesorabile ed ha tagliato il traguardo di Piazza della Vittoria con 37” di vantaggio su Ouhda.

Sul terzo gradino del podio è salito Nicolò Gallo dell’Atletica Casone Noceto, staccato di 1’07” dal vincitore. La top ten è completata poi da Giovanni Gatto (U.S. Quercia), Nikolas Loss (Atletica Val di Cembra), Nicolò Cornali (Atletica Reggio), Alessandro Pasquinucci (Fratellanza), Thomas D’Este (Assindustria), Aymen Ayachi (Pro Patria Milano), Raffaele Giovannelli (International Sicurity). La gara femminile ha visto l’assolo di Sofia Yaremchuk, che ha chiuso con il tempo di 31’52”, alle sue spalle un’altra atleta di caratura internazionale: Anna Arnaudo, staccata di 33”. Terzo gradino del podio per Federica Zanne, compagna di squadra della vincitrice, che nello sprint finale ha superato Giulia Zanne (Atletica Brescia) e l’altra portacolori dell’Esercito, Elisa Bortoli.

Al decimo posto la giovane Under 23 Elena Fontanesi della Self Montanari & Gruzza. «Sono contento della mia prestazione – le prime parole di Yassin Bouih – ho ottenuto un ottimo tempo e questo lo devo anche al mio avversario Ahmed Ouhda, che sino al sesto chilometro ha tenuto alto il ritmo». «Certamente – ha proseguito – correre su un tracciato che conoscevo benissimo, mi ha aiutato a raggiungere il mio obiettivo, inoltre l’affetto della gente, degli amici e dei miei tecnici, hanno contribuito a questa vittoria. Domani partirò per il ritiro di un mese in Sudafrica, quindi inizierò la stagione all’aperto mirando a centrare la convocazione per Europei di Roma ed Olimpiadi di Parigi”. Sofiia Yaremchuk: «Sono contenta della vittoria, ma delusa dal tempo, puntavo a stabilire il record italiano, ma sin dai primi chilometri mi sono resa conto che non stavo benissimo. Probabilmente sono partita troppo forte ed ho pagato dazio nella parte finale, il percorso e l’organizzazione sono comunque stati perfetti».