Gazzetta di Reggio

Luzzara Caduta libera per il Luzzara, nel campionato di Promozione, sconfitto al “Compagnoni” per 3 a 0 con due rigori. I rossoblù finiscono in nove, ma il vero protagonista, in negativo è stato l’arbitro Leotta di Bologna che ha fatto saltare i nervi alla squadra locale. Prima della partita, per dare un ulteriore scossa alla squadra, all’ingresso c’era un cartello: “Il direttivo del Gs Luzzara calcio, vista la deludente prestazione con il Noceto sfociata nella pesante sconfitta per 5 a 1, ha deciso di omaggiare il biglietto della gara odierna ai tifosi luzzaresi”: il biglietto l’hanno pagato i giocatori .

Il Luzzara sta vivendo un periodo nero e una situazione di classifica disperata: certamente ha le sue colpe, ma domenica 17 marzo è stato penalizzato da una direzione arbitrale discutibile. L’episodio chiave al 55’ con i rossoblù sotto di un gol: Domenichetti della Castellana Fontana, già ammonito, ha commesso un fallo fotocopia per cui avrebbe meritato un secondo giallo, ma l’arbitro, circondato dai giocatori luzzaresi ha fatto proseguire. Un “regalo” alla squadra avversaria inaspettato. Nulla da eccepire su fatto che gli ospiti abbiano dominato la partita e il Luzzara non ha mai tirato in porta, ma c’è modo e modo di vincere. Anche i due rigori sono stati piuttosto generosi per un fallo di mano involontario in area di Gozzi per una palla respinta in mischia e sul “tuffo” di Parenti sul contrasto di Bonaccio. La Castellana Fontana è passata in vantaggio al 24’: cross di Fanelli e palla deviata in rete da Cecere. Al 36’ Cantiello su punizione ha centrato la traversa. Al 59’ dopo un batti e ribatti in area la palla finisce sulla mano di Gozzi: calcio di rigore trasformato da Cantiello. Al 6’ Tosi salva su tiro ravvicinato di De Santis. Al 78’ il Luzzara resta in nove: Tinterri si fa rubar palla ingenuamente da Fanelli che viene strattonato e si becca la prima ammonizione, poi protesta e viene espulso. Arriva Nunziata imbufalito che inveisce contro l’arbitro che estrae subito il rosso diretto. Episodio frutto sicuramente del nervosismo e della poca tranquillità dei giocatori.

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