Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia La salita più dura da passare per continuare a sognare. Questa sera al pala Bigi la Unahotels reduce dalla prima vittoria esterna del 2024 torna in campo contro l’EA7 Milano, campione d’Italia in carica, guidata dal giocatore reggiano più forte di sempre: Nicolò Melli. L’Olimpia è stata costruita per competere in Italia e soprattutto in coppa, in Eurolega ha sofferto parecchio e ora – dopo la sconfitta rimediata giovedì in Lituania – è molto vicina all’eliminazione. Un andamento che non toglie nulla all’elevatissima qualità fisica, atletica e tecnica dei lombardi, oltre tutto alla caccia di punti preziosi per rincorrere il primo posto alla fine della stagione regolare di serie A e relativo vantaggio del fattore campo nei playoff scudetto. Reggio, dal canto suo, vuole proseguire nella striscia positiva, difendere il quinto posto in classifica e la propria solidità casalinga, in un Bigi dove i biancorossi hanno sbagliato una sola gara, quella con Tortona, e perso in totale due volte (la seconda con Brescia).

Milano, lo ha ricordato il coach Priftis, ha una taglia sopra la media, e gente di 210 centimetri che tira benissimo da tre, come la superstar Mirotic e il tedesco Voigtmann, oltre a tanti esterni di classe superiore, a partire da Shields e Shabazz-Napier. Non è chiaro quali saranno i sei stranieri, sui tanti disponibili, che il coach Messina sceglierà, quasi certamente ci saranno tre lunghi a cui aggiungere un fenomeno come Melli, e quindi la battaglia sotto canestro sarà particolarmente impegnativa. Questa versione della Unahotels, con Black ad alternarsi come centro con Faye e Atkins stabilmente impiegato da ala forte, ha la forza e la stazza per provare quanto meno a opporre resistenza e a reggere l’urto di un’Olimpia che se ingrana in difesa, chiudendo l’area, poi può diventare inarrestabile. Poi spetterà agli esterni garantire punti e creatività, anche dal palleggio, perché l’Olimpia è molto efficace a sfruttare i suoi atleti per cambiare spesso e togliere spazio sul perimetro. Priftis avrà tutti gli effettivi da ruotare, per tener alto il livello di intensità. E al riguardo, sarà cruciale mettere in campo tanta energia, quella vista a marzo con Trento, con Varese e nell’impresa esterna a Pesaro. Reggio è chiamata a una prova di maturità, in questo senso, e sarà aiutata dal calore di un Bigi vicino al tutto esaurito. Un altro vantaggio oggettivo lo dona il calendario dell’EA7, che giovedì ha giocato a Kaunas, ieri è tornata in Italia dopo diverse ore di volo, oggi raggiungerà il Bigi e nel mezzo avrà avuto solo un paio di sedute per preparare il match. La testa, nel frattempo, va ancora alla coppa, sia per la delusione rimediata in Lituania, sia perché le residue speranze rimangono accese e potrebbero anche spingere Messina a far riposare qualcuna degli stranieri di riferimento. Un contesto ben diverso dall’andata, quando la Unahotels trovò una Milano riposata nell’unica settimana senza Eurolega (la gara col Maccabi era stata sospesa dopo gli attentati compiuti da Hamas) e dovette inchinarsi alla palese superiorità altrui. A un girone di distanza, in palio ci sono i playoff.

Un successo con l’EA7 Milano rappresenterebbe un passo avanti quasi decisivo, con altre due gare interne da sfruttare e tanti confronti diretti altrui su cui contare, a partire dalla giornata odierna. E poi, al netto di tutte le riflessioni sul futuro, la botta di entusiasmo sarebbe forte. L’Olimpia rimane un’avversaria di enorme prestigio, il ricordo della finale scudetto è ancora lì, così come il 3-0 rimediato ai quarti di finale due anni fa, l’elenco dei giocatori d Nba ammirabili è denso, capeggiato dal reggianissimo Melli. Tanto carburante che tornerebbe utile per alimentare l’ultima volata verso l’accesso alla seconda fase del campionato.

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