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Jamar Smith pensa a Pistoia: «Dobbiamo giocare duro»

Linda Pigozzi
Jamar Smith pensa a Pistoia: «Dobbiamo giocare duro»

La guardia della Unahotels: «Alzando il nostro livello di energia possiamo vincere al pala Carrara»

04 aprile 2024
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Reggio Emilia Archiviare la partita di sabato scorso con l’Olimpia Milano non sembra essere facilissimo per i biancorossi. Eppure la guardia Jamar Smith, forte della sua esperienza sui parquet di tutta Europa, si sforza di pensare positivo.

«La partita che abbiamo perso contro Milano a parer mio ci deve lasciare qualcosa di positivo - tiene a sottolineare l’esterno che domenica spegnerà 37 candeline - malgrado la sconfitta, il match al pala Bigi contro la formazione milanese ci ha mostrato, se mai ne avessimo ancora bisogno, che se giochiamo duro e con la mentalità corretta, cosa che abbiamo fatto seppur non per tutti i quaranta minuti, possiamo competere contro qualsiasi avversario».

Adesso vi aspetta una trasferta impegnativa al massimo: domenica sarete in un’arena di fuoco come il pala Carrara per sfidare l’Estra Pistoia, grande rivelazione della stagione oltretutto reduce dalla grandiosa vittoria in casa della Virtus Bologna. Che gara s’aspetta?

«Pistoia ha mostrato davvero una grande chimica di squadra e un’ottima coesione durante tutto l’arco della stagione, giocando un bel basket».

Per voi i pericoli sono tanti: come fare l’impresa a Pistoia?

«Sarebbe facile dire che dobbiamo in primis contenere Moore e Willis, ma sappiamo già che sarà un compito molto arduo e anzi, mi aspetto una vera e propria battaglia. Di certo dovremo alzare al massimo il nostro livello di energia e concentrazione per riuscire a espugnare il loro palasport».

Siete arrivati alla volata finale della regular season: cosa consiglia ai compagni per non perdere terreno in questa fase così delicata del campionato?

«Non ci sono segreti o ricette speciali: l’unica soluzione che conosco è il lavoro quotidiano. Bisogna approcciare ogni allenamento con grande serietà e con l’idea di uscire ogni giorno dalla palestra un pochino più migliorati rispetto alla giornata precedente. Tutto qui, la costruzione di una mentalità vincente parte da qui».

Vi sentite già sicuri della qualificazione ai playoff? Quante vittorie crede che servano ancora per staccare il pass per la post season?

«Penso che due vittorie possano bastare, tre per stare tranquilli. Ma non voglio soffermarmi troppo sul fare calcoli o guardare il calendario, cerco di restare concentrato su una partita alla volta. Questo non è il periodo della stagione dove perdere energie a fare tabelle o guardare troppo avanti».

Questa è la sua prima stagione alla corte della Pallacanestro Reggiana. Un bilancio?

«Non posso che spendere belle parole per la Pallacanestro Reggiana e la città di Reggio Emilia. Io e la mia famiglia stiamo benissimo qua, dentro e fuori dal campo».

Punta quindi a una conferma e a vestire la maglia della Unahotels anche la prossima stagione?

«La nostra speranza e volontà è quella di restare qui anche la prossima stagione, senza dubbio». l