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L’intervista

Reggiana, Nesta ha una ricetta: «Se giochiamo divertendoci, allora è fatta»

Luigi Cocconcelli
Reggiana, Nesta ha una ricetta: «Se giochiamo divertendoci, allora è fatta»

Il tecnico vuol scongiurare la troppa pressione per le mancate vittorie in casa. Oggi la partita col Cittadella alle 16.15

06 aprile 2024
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Reggio Emilia Alessandro Nesta si sforza di togliere pressione alla Reggiana. La vittoria in casa, è vero, manca da tanto, troppo tempo, ma guai a farla diventare ossessione, a farne un fardello psicologico difficile, poi, da sopportare. «Esistono – dice l’allenatore granata alla vigilia del match col Cittadella – due ambienti. Quello esterno fa bene a sognare, per certi versi mettere una certa pressione può fare bene, ma in quello interno, dentro lo spogliatoio la parola d’ordine dev’essere leggerezza, spensieratezza».

Il blitz di Pasquetta in Laguna ha dato una bella aggiustata alla classifica e ora si può guardare ad altri obiettivi: non per Nesta. Che resta concentrato su quello primario, ovvero la salvezza.

Davvero proibito fare un pensierino ai play-off ?

«Non lo dico per motivi scaramantici, ma solo perché sono convinto che prima vada raggiunta la certezza matematica della permanenza in serie B. È inutile e pericoloso creare illusioni in un momento in cui l’obiettivo è a portata di mano ma non ancora in tasca e in un momento in cui i punti cominciamo a pesare sempre di più».

Nesta che tende ad allontanare anche i rumors di mercato, ovvero quelle voci che con Palladino diretto verso Firenze vogliono lui sulla panchina del Monza.

«Di voci se ne sentono tante, Galliani è un po’ che non lo sento e quando mi chiama lo fa per nostalgia, per ricordare vecchie partite di Coppa, io comunque sono concentrato sul presente, con la salvezza scatterà il rinnovo automatico ed io debbo molto alla Reggiana perché mi ha consentito di tornare in pista ed operare in un ambiente sano».

Se è per questo anche Nesta ha dato qualcosa alla Reggiana…

«Ho cercato di portare la cultura del lavoro, una certa serietà, risultati in linea con i programmi, perché 40 punti in saccoccia a questo punto li avrei firmati, eccome, ad agosto».

In ogni caso del doman non v’è certezza e se dovesse arrivare una proposta dalla A …

Ma sono discorsi che si faranno fra un mesetto. L’oggi parla di Reggiana- Cittadella, sfida tra due squadre una alla ricerca di una vittoria interna, l’altra reduce da un periodo non positivo.

Conterà più l’aspetto emotivo o quello tattico-tecnico?

«Per noi- risponde Nesta- l’emotività va lasciata nello spogliatoio, se eccessiva, non abbiamo l’obbligo di vincere, dobbiamo giocare con leggerezza, spensieratezza , per divertirsi e divertire come tante volte fuori casa ci è riuscito».

Sì, ma un conto è avere mente libera a Venezia o Catanzaro dove non hai nulla da perdere ed un altro in casa…

«Proprio per questo dobbiamo liberarci dall’ansia di dover fare e dimostrare chissà cosa davanti al nostro pubblico, tatticamente giochiamo alla stessa identica maniera e quindi il motivo di questa difficoltà a vincere in casa è di natura psicologica, forse mancanza di qualche elemento in più di personalità, ma ormai siamo a fine campionato e se non ’abbiamo ancora scoperto la vera ragione mi vien da pensare che non lo faremo mai».

Con l’assenza di Girma cambierà qualcosa nell’assetto, forse spazio alle due punte?

«Vedremo... In mezzo al campo siamo un po’ corti e dipenderà anche dagli avversari: a volte rischi di avere un centrocampo un poco leggero, una seconda punta o comunque l’avanzamento di un centrocampista più vicino a Gondo può essere una soluzione, ma dipende poi anche da come si sviluppa la partita».l

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