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«Reggiana, pensiamo a salvarci»

Wainer Magnani
«Reggiana, pensiamo a salvarci»

Parla Filippo Melegoni, centrocampista dei granata: «Con il Cittadella sono in palio tre punti fondamentali»

05 aprile 2024
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Reggio Emilia In casa granata si respira ancora l’euforia per la vittoria a Venezia, ma c’è anche la consapevolezza che la stagione è arrivata a un momento decisivo. Sono queste le sensazioni che hanno trasmesso Filippo Melegoni, Mario Sampirisi e Giacomo Satalino in occasione dell’annuncio ufficiale del rinnovo della sponsorizzazione di Ea Group.

«Il tecnico Nesta ci ha fatto presente – ha sottolineato Melegoni – che se al “Penzo” non avessimo vinto ci saremmo ritrovati nelle stesse condizioni di precarietà di un paio di settimane fa, a testimoniare che nel campionato di serie B basta un attimo per ritrovarsi nei guai».

Sta di fatto che ora la Reggiana con i suoi 40 punti può guardare alla sfida di sabato 6 aprile col Cittadella come alla classica occasione per mettere un'ipoteca sulla salvezza.

«Ne siamo consapevoli - ammette - potrebbero essere tre punti fondamentali che ci possono dare un grande slancio ma non dobbiamo scendere in campo con l'ansia di dover vincere a tutti i costi. Dovremo affrontare il Cittadella senza pensare troppo all'importanza del match, togliendoci quella pressione che forse in passato, soprattutto al Città del Tricolore, ci ha condizionato. In ogni caso sono sicuro che arriveremo preparati a questo appuntamento».

Incide poco nella testa dei granata il fatto che il Cittadella è reduce da otto sconfitte e tre pareggi e non vince in trasferta da quattro mesi (ultimo acuto a Piacenza contro la Feralpisalò il 2 dicembre) come del resto non pesa il fatto che la Reggiana in casa non vince da tre mesi e mezzo.

«Il nostro unico pensiero deve essere focalizzato sul valore tecnico del Cittadella, senza trascurare il fatto che in B non c’è mai un risultato scontato. Siamo chiamati a prestare la massima attenzione al Cittadella ma confido anche che sia la volta buona per ritrovare la vittoria davanti ai nostri tifosi. La vittoria a Venezia ci consente di affrontare questo confronto con la giusta attenzione e concentrazione ma senza assilli. Se giochiamo più liberi con la mente possiamo fare bene e sono convinto che col Cittadella faremo un'ottima partita».

«Vogliamo andare per gradi: prima mettiamo al sicuro la permanenza in categoria, poi vediamo cosa succede. Siamo consci delle nostre qualità ma ci serve il supporto della classifica» rimarca.

Dall’alto della sua esperienza e saggezza Mario Sampirisi ha richiamato tutti alla realtà: «Bisogna sempre ricordarsi da dove si arriva e la Reggiana negli ultimi 24 anni ha sempre giocato in C, con una parentesi di un anno in B, quindi conta solo la salvezza. Tutto il resto sarà guadagnato».

Nemmeno la grave assenza di Natan Girma ha intaccato il morale del gruppo.

«Ci dispiace per Natan – dice Melegoni – ma tutto il gruppo lavora ogni giorno per farsi trovare pronto e sono certo che faremo di tutto per non far pesare sul rendimento della squadra la sua assenza».

Filippo Melegoni, da quando è rientrato dopo l'infortunio, proprio nel match interno col Venezia, ha giocato 9 partite da titolare e per 12 volte è entrato dalla panchina ma soprattutto ha giocato in tante zone del campo.

«Se devo vedermi nella mia posizione preferita, dire esterno offensivo o centrocampista a sinistra. In questo periodo ho fatto due o tre ruoli ma dove mi sento di poter offrire un buon rendimento è in quella zona di campo. A Venezia ho giocato sulla destra e la nostra disponibilità nei confronti del mister è totale. Ci si adatta per essere funzionali alla squadra» tiene a chiarire.

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