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L’intervista

Nesta sconsolato: «Potevamo giocare fino a notte fonda...»

Luigi Cocconcelli
Nesta sconsolato: «Potevamo giocare fino a notte fonda...»

Il tecnico della Reggiana: «Dispiace per i nostri splendidi tifosi»

07 aprile 2024
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Reggio Emilia Il città del Tricolore sempre più terreno di conquista. La maledizione continua. La Reggiana proprio non riesce a vincere in casa. Neppure quando arriva più spesso di altre volte alla conclusione, crea più di una ghiotta occasione da goal per poi sprecarla, per almeno un tempo ha la partita in pugno. Buon per lei che dietro non corrano, anzi,in attesa dell’Ascoli, impegnato oggi pomeriggio, nessuno ha vinto e la distanza dal quintultimo posto resta di 5 lunghezze. Ed alla fine manca una giornata in meno. Alessandro Nesta , come al solito, non perde la calma, invita a mantenere equilibrio, serenità di giudizio. E a maggior ragione anche dopo questa sconfitta ribadisce la propria “dichiarazione d’amore” per la Reggiana che mette la parola fine alle voci che lo vorrebbero pronto a cambiare panchina il prossimo anno. Niente Monza, dunque: anche perché «adesso – dice – ho altri pensieri...».

L’unica raccomandazione ai giocatori al rientro nello spogliatoio è stata quella di rimanere tranquilli: «Faccio fatica – esordisce il tecnico granata nell’analisi della sconfitta con il Cittadella – a commentare una partita del genere, la prestazione almeno sino al loro primo gol c’ è stata, ho contato 22 tiri verso la porta avversaria, diverse opportunità davvero grandi senza concedere praticamente nulla, il problema è che devi fare gol, se la sblocchi la partita cambia, il Cittadella deve aprirsi e magari trovi il raddoppio, invece è stata una di quelle giornate in cui anche se avessimo giocato fino a notte fonda e la palla non sarebbe mai entrata». La sensazione è che la squadra una volta passata in svantaggio abbia un poco perso le distanze, condivide? «Sì, ho provato a cambiare qualcosa, ad inserire gente fresca, abbiamo riempito l’area ma forse non siamo abituati a giocare con tre centrocampisti e per andare alla ricerca del pari ci siamo disuniti». La sostituzione di Bianco dettata da scelta tecnica? «L’ ho visto un po’ stanco, è in diffida, ho valutato il rischio di un cartellino giallo ed ho voluto preservarlo per la trasferta di Lecco». Proprio in casa la Reggiana non riesce a vincere.. «Per favore non parliamone più: non so spiegarmelo, vorremmo tutti regalare gioia ai tifosi che anche prima della partita ha fatto ala al pullman, ci hanno fatto sentire affetto, passione...». © RIPRODUZIONE RISERVATA