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Basket Serie A

Unahotels, duello decisivo

Adriano Arati
Unahotels, duello decisivo

Alle 19.30 a Pistoia va in scena un confronto fondamentale per i playoff Al pala Carrara si sfidano i reggiani quinti in classifica e i toscani, sesti

07 aprile 2024
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Reggio Emilia Pronta al grande salto. È chiamata a una prova di determinazione e intensità, quella tipica di una squadra matura, la Unahotels che questa sera alle 19.30 al palaCarrara di Pistoia chiuderà il turno della Serie A di basket affrontando la principale sorpresa del campionato, l’Estra neopromossa guidata dalle stelle Moore e Willis. La sfida mette di fronte la quinta e la sesta in classifica, e chi avrebbe mai potuto dirlo a ottobre. La posta in palio è alta, per entrambe le contendenti un successo potrebbe rappresentare un passo fondamentale per la qualificazione ai playoff scudetto, cui accedono le prime otto al termine della stagione regolare. All’andata, la Unahotels ha vinto con 13 punti di scarto e l’obiettivo minimo, se proprio dovesse andar male, è perdere con un margine inferiore, per mantenere il vantaggio nell’eventuale classifica avulsa. Quello principale, però, è ovviamente tornare oltre l’Appennino con un successo in saccoccia. In quel caso, Reggio salirebbe a quota 30 e lascerebbe i toscani a 4 punti di distacco, oltre che con lo scontro diretto a favore. Il tutto nel fine settimana in cui le altre due inseguitrici a 26, Tortona e Trento, sono a propria volta in trasferta e contro Brescia e Milano, prima e terza del campionato. Dopo, rimarranno quattro gare di cui due in casa, e la questione inizierebbe a farsi molto intrigante.

L’ultima vittoria esterna di Reggio a Pistoia risale al marzo 2019, all’epoca sancì in pratica una travagliata salvezza, questa volta potrebbe portare un dono altrettanto succoso. Prima di tutto però bisognerà fare i conti con un’avversaria che sesta non lo è per caso, capace di ottenere sette successi in trasferta e di vincere con Milano e Bologna. Come ricordato alla cigilia dal coach Priftis servirà una prestazione vicina alla perfezione, oltretutto su un campo storicamente caldo e capace di incidere non poco sull’umore e sull’andamento del match. L’Estra è stata costruita in economia, puntando su stranieri giovani e al debutto italiano uniti allo zoccolo duro della promozione, e tutto ha girato alla perfezione, nonostante gli infortuni che hanno tenuto fermo a lungo il talentuoso Varnado e il lungo tiratore Hawkins. A tirare la carretta ci hanno pensato gli altri tre atleti statunitensi, il play Moore, la guardia Willis e il centro Ogbeide. Moore è il secondo realizzatore della serie A, Willis il quarto, assieme garantiscono oltre 34 punti di media a cui aggiungere i 14 di Varnado, tornato produttivo, e gli 11 abbondanti di Ogbeide, poderoso lungo di origine nigeriana pescato in A2, miglior rimbalzista del torneo e quinto per stoppate e percentuale di tiro. Il nucleo è questo, attorno ci sono Hawkins, discontinuo ma reduce dal 7/8 da tre con cui ha abbattuto di peso la Virtus, e il tuttofare anglo-italiano Wheatle, ala che il bravo coach Brienza impiega praticamente in ogni ruolo. Sino ad oggi, l’Estra ha saputo adattarsi a ritmi diversi e mostrandosi particolarmente efficace nelle gare da battaglia, tirate e decise da giocate dei solisti. Spesso portate dalla propria volta dopo rimonte al limite dell’improbabile. Per una squadra teoricamente inesperta, un altro segnale di qualità. La Unahotels dovrà cercare di monetizzare la maggior profondità, in tutti i reparti e soprattutto sotto canestro, dove il duo Faye-Black ha i muscoli per arginare Ogbeide e magari creargli qualche problema di falli. Alle sue spalle, sopra ai due metri, c’è solo il veterano Del Chiaro.

Le consuete trappole tattiche e un attento controllo del ritmo serviranno poi parecchio, per evitare che Moore e Willis possano trovare fiducia da fuori. Se lo fanno, le difese son costrette ad allargarsi, lo spazio per le penetrazioni aumenta e così i guai. © RIPRODUZIONE RISERVATA