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Basket serie A

Unahotels, coach Priftis: «Brindisi è una trappola»

Adriano Arati
Unahotels, coach Priftis: «Brindisi è una trappola»

Dimitris Priftis, mette in guardia i suoi «Anche se ultima in classifica, l’Happy Casa adesso è da playoff»

13 aprile 2024
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Reggio Emilia «Non dobbiamo cadere nella trappola di pensare a Brindisi come all’ultima in classifica. Oggi Brindisi è una squadra che varrebbe i playoff».

Mette tutti in allerta sulla qualità della prossima avversaria, il coach biancorosso Dimitris Priftis. L’attuale assetto della Happy Casa, dopo parecchi movimenti di mercato, presenta tanti elementi di qualità, soprattutto in attacco, e Reggio dovrà stare in guardia per evitare sorprese casalinghe.

Anche perché i punti servono, eccome, ai biancorossi: «per fare i playoff credo ci vorranno due vittorie, con una sola vittoria non penso riusciremmo a qualificarci» sostiene il tecnico greco.

Per questo, quella di domenica è «una partita cruciale per entrambe le squadre, per motivi diversi, ma che sia una gara importantissima è chiaro e la rende molto interessante. Noi giochiamo in casa, dobbiamo giocare una nostra tipica gara casalinga, sotto il profilo dell’energia e della durezza».

Di fronte, si troverà un cliente difficile.

«Brindisi ha cambiato faccia, soprattutto nel reparto guardie, il modo in cui giocano e il valore che hanno ora non ha nulla a che vedere con l’ultimo posto in classifica - fa notare - noi dovremo restare molto concentrati in particolare sui loro esterni, che sono le loro principali fonti di gioco. E ovviamente dovremo mettere intensità, lottare, consapevoli di quale sia la posta in palio senza che questo ci metta troppa pressione. Dobbiamo riuscire a giocare in maniera efficace senza pensare troppo all’obbligo del risultato».

E la classifica brindisina dovrà essere cancellata: «Questo è un aspetto molto importante, se Brindisi avesse avuto questo assetto per un periodo più lungo credo avrebbe avuto una classifica diversa da quella attuale».

«Noi dobbiamo partire dal nostro approccio casalingo, continuando ad avere la giusta attitudine, e non dobbiamo cadere nella trappola di pensare di essere di fronte all’ultima in classifica. Saremo di fronte a una squadra che nell’ultimo periodo varrebbe i playoff».

Guidata dall’uomo che ha regalato la salvezza a Reggio undici mesi fa: «Conosco Sakota dalla Grecia, abbiamo giocato contro tante volte, gode di grande reputazione e grande rispetto nel mondo del basket, e questo vale anche per me, lo rispetto molto. E si è conquistato un ruolo nella storia di Reggio perché ha contribuito alla salvezza lo scorso anno».

Per superarlo, Priftis potrà contare su un Black in crescita palese e marcata.

«Tarik sta migliorando la sua condizione, sta entrando in forma e si vede, è sotto gli occhi di tutti. Per vincere come sempre servirà una prestazione di squadra, tutti dovranno portare un mattoncino, non sarà sufficiente la gara di un singolo».

Chi potrebbe aver difficoltà a esprimersi al meglio è Weber, alle prese con la botta al ginocchio rimediata con Milano.

«Briante non è in grandi condizioni, paga le conseguenze dell’infortunio con Milano, con Pistoia ha giocato qualche minuto ma con difficoltà. Lui sta facendo fatica, anche ad allenarsi, va vuole dare una mano. Questa settimana ha potuto allenarsi poco e capiremo domani come sta» conclude.