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Unahotels cerca il tris nell’arena della Virtus Bologna

Adriano Arati
Unahotels cerca il tris nell’arena della Virtus Bologna

Posticipo alle 20.30. Coach Priftis: «In gare così sono i dettagli a fare la differenza»

22 aprile 2024
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Reggio Emilia Finito nel limbo, rinviato e ora cruciale per la corsa ai playoff. Torna questa sera il derby tra Pallacanestro Reggiana e Virtus Bologna, il terzo stagionale dopo due vinti dai biancorossi a sorpresa. L’appuntamento è alle 20.30 a Bologna sul campo della Segafredo dopo una settimana bizzarra, segnata dal doppio impegno del play in di Eurolega della Virtus e dalla conseguente incertezza sulla giornata della sfida. Solo venerdì, quando la Segafredo è stata eliminata dalla coppa dal Baskonia, anche la Unahotels ha scoperto data e ora, con lo slittamento al lunedì richiesto dai bianconeri per cercare di recuperare un minimo di forze dopo un periodo intensissimo. Quella che non cambia, ancor più alla luce dei risultati degli altri campi, è l’importanza della sfida.

Oltre a tutto il carico di emozioni da campanile, questo derby può rappresentare una tappa fondamentale per entrambe le contendenti. Per Reggio, un successo rappresenterebbe un salto in avanti decisivo non solo per la qualificazione alla fase scudetto ma pure per il quinto posto occupato ormai da mesi. Per Bologna, vista la sconfitta della capolista Brescia, vincere è necessario per cercare la rincorsa alla prima piazza finale e quindi al vantaggio del fattore campo per tutti i playoff. Sarà anche una gara diversa dalle due precedenti, soprattutto in casa Unahotels. La prima vittoria è stata alimentata dalla voglia di rivincita del grande ex Hervey, la seconda in Coppa Italia è frutto di un’impresa di dedizione e grinta contro un’avversaria che forse aveva preso sottogamba l’impegno. Oggi, Reggio ha un assetto sotto canestro solidissimo, con quattro lunghi veri e un Tarik Black sempre più prezioso con la sua forza e la sua intelligenza. Quello che serve per vedersela contro una Virtus che, costruita com’è per l’Eurolega, ha una dimensione fisica superiore praticamente in ogni ruolo e sa sfruttare questo vantaggio per creare spazi e tiri. D’altro canto, Bologna non arriverà al massimo della condizione, dopo una settimana con due viaggi a Istanbul e Vitoria, due match tiratissimi al termine di mesi senza soste e con l’umore basso per l’amara eliminazione.

Le forze, pure per una rosa molto profonda, sono ridotte, e Bologna per rendere ha bisogno dei suoi veterani, quelli più spremuti sino ad oggi: il dominatore Shengelia, l’eterno Belinelli, Hackett e Lundberg. Coach Banchi proverà a risparmiarli un poco, forse, ma ora che lo scudetto rimane l’unico obiettivo raggiungibile potrebbe pure chiedere loro un ulteriore sacrificio nella volata della stagione regolare. La Unahotels, che recupera almeno parzialmente Weber e viene da sette giorni di lavoro in palestra meno logorante, dovrà cercare di massimizzare questa differenza di energia, come fatto alla perfezione all’andata. Giocarsela ad armi pari e viso aperto con la Virtus, per quanto stanca, è affare complicato, occorrerà prima di tutto limitare le Vu nere affidandosi a difesa serrata e muscoli, per poi affidarsi alla creatività del duo Smith-Galloway. E sapendo che, a ogni modo, il margine per sbagliare sarà ridottissimo. Lo ricorda coach Priftis: «Contro la Virtus, così come contro ogni squadra di così alto livello come sono i bianconeri, ogni errore ed ogni dettaglio possono fare la differenza. Sarà quindi fondamentale, oltre alla nostra energia, eseguire con precisione, avere buone letture e fare le scelte giuste» spiega. Per provare a regalarsi il terzo derby stagionale, quindi «servirà grande consistenza nelle basi del gioco: concentrarci difensivamente sui giocatori della Virtus che producono vantaggio, non solo segnando ma anche creando per i compagni, e allo stesso tempo in attacco non fare troppe palle perse non forzate» conclude. © RIPRODUZIONE RISERVATA