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Reggiana, a Palermo una vittoria che profuma di salvezza

Massimo Sesena
Reggiana, a Palermo una vittoria che profuma di salvezza

Dopo una serie di tre sconfitte di fila i granata sbancano il Barbera con Portanova e Rozzio: ora la permanenza in B è davvero a un passo

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Reggio Emilia Impresa della Reggiana che trova a Palermo i tre punti che inseguiva da tempo perché le avrebbero consentito, già un mese fa di salire a quota 43 che tutti indicano come la quota della tranquillità. Di fatto, alla vigilia del derby con il Modena i granata sono a 6 punti dalla Ternana, la prima squadra in zona playout. A tre giornate dalla fine, i 43 punti sono una gran bella fetta di salvezza.

E se alla vigilia Nesta chiedeva una reazione ai suoi, la risposta è arrivata. Con una prova di carattere i granata  battono il Palermo in casa sua, davanti a 20mila spettatori (tra cui 400 tifosi granata) ribaltando la partita con i gol di Portanova e Rozzio e con le mosse di Nesta che non sbaglia nulla.

 A fine partita Nesta non sa trattenere la gioia e abbraccia tutti.

Dopo un minuto Gondo viene pescato da un lungo lancio di Kabashi ma viene anticipato da un difensore in corner. Che Kabashi sia "on fire" lo capisce anche Pignatelli,  costretto a tuffarsi per respingere un tiro velonoso dell'albanese.

La Reggiana fa la partita e al 16' tocca a Brunori parare (di petto? Di mano?) un bel tiro al volo di Pieragnolo dal limite dell'area, poi sulla ribattuta ci prova Rozzio ma ci pensa l'unico autorizzato a usare le mani nel Palermo, ovvero Pignatelli. Il Palermo si vede al 27' con Kabashi che anticipa Diakite in corner e sul cross dalla bandierina Nedelcearu spedisce alto di testa. Al 31' Brunori mette un pallone d'oro in mezzo all'area su cui non arrivano nè Mancuso nè Satalino e la palla attraversa lo specchio della porta.

Al 35' Brunori castiga una Reggiana che sembra tirare il fiato. E lo fa con Lucioni che lancia lungo il bomber rosanero sul filo del fuorigioco: stop e dribbling in un tocco solo, Satalino poco reattivo e l'ex granata non perdona e castiga la squadra che, quand'era poco più che ventenne, lo gettò nella mischia in serie C per una manciata di partite.

Marcandalli si becca un cartellino giallo che lo costringerà a vedere il derby con il Modena dalla tribuna per squalifica.

Nella ripresa la Reggiana va all'arrembaggio ma trova Pigliacelli che si salva in corner su un tiro-cross di Kabashi.

Al 52' la Reggiana pareggia.Gondo guadagna una punizione un metro e mezzo fuori dall'area. Non c'è Cigarini e sulla palla vanno Melegoni e Portanova ed è quest'ultimo che calcia aggirando la barriera e sorendendo il portiere rosanero.

Al 65' la Reggiana passa in vantaggio con Melegoni che crossa, Gondo la tocca appena, la palla arriva a Rozzio che approfitta della solitudine in cui l'hanno lasciato i difensori rosanero e batte Pigliacelli.

Al 72' Nesta toglie Portanova e inserisce Antiste. Il Palermo spinge ma prima Marcandalli e poi Libutti tolgono le castagne dal fuoco. Nesta toglie un Gondo esausto e manda in campo Okwonkwo.

All'82' Pieragnolo stende Ranocchia 10 cm dall'area di rigore e Perenzoni è lì e indica la punizione che però non sortisce effetti per i rosanero. Entrano Cigarini e Pajac e ognuno vuol mettere la sua firma in questa impresa, persino Okwonko che prende calci e punizioni che sono oro colato, stesso materiale di questi tre punti che la Reggiana porta a casa dal "Barbera".