Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Replicarsi sarà durissima, tanto più che stasera i biancorossi saranno attesi da una Reyer incattivita al massimo dal ko della gara d’esordio della serie dei quarti di finale playoff. Replicarsi in Gara 2 in agenda alle 20.45 di stasera sempre al Taliercio (diretta DAZN e DMAX) sarà davvero arduo, anche in considerazione del fatto che i reggiani per riuscire a fare il colpaccio al Taliercio e portare dalla loro il fattore campo, hanno davvero speso tanto, tantissimo, a livello di energie fisiche e mentali. Ma quel colpo, quella straordinaria vittoria di sabato, non ha fatto altro che aumentare la fame dei reggiani.

Così almeno sembrava ieri nell’allenamento pomeridiano alla Ghirada di Treviso: una seduta di scarico che ha però previsto una consistente parte tattica con prova video e test sul campo di alcune situazioni. Nella partita a scacchi di Gara 1 fra due coach d’esperienza e di valore quali l’orogranata Spahija e il biancorosso Priftis, il greco ha stravinto azzeccando tutte le mosse e mettendo il rivale molto spesso nell’impossibilità di compiere le sue. Stasera è logico pensare che il tecnico veneziano - non propriamente uno di primo pelo e dall’indole notoriamente poco remissiva - ribalti le carte per portare a casa il successo che rimetterebbe tutto in equilibrio prima che la serie si sposti in via Guasco per Gara 3.

Trovare spazi per uno potenzialmente letale come Tucker è la sua dichiarata priorità, oltre che riuscire a stra-dominare inarea. Zittire con una difesa asfissiante le bocche da fuoco reggiane diventa ugualmente necessario per riuscire a riaprire la serie.

Di qua, invece, col morale caricato dal capolavoro all’esordio, serve in primis un altro sforzo mentale importante per 40’ di battaglia nella bolgia del Taliercio. Non va però ignorato un fattore che stasera potrebbe pesare in negativo. E cioè che tutti i biancorossi hanno speso tantissimo in Gara 1. Ieri il giorno dopo la prima partita della serie, la situazione fisica generale non era delle migliori. Da quanto rimbalza dal ritiro biancorosso nel Trevigiano, non sono previste defezioni per Gara 2. Tutti saranno presenti, anche se qualcuno dovrà stringere i denti. La situazione più problematica a ieri sera sembrava essere quella di Briante Weber.

Il play biancorosso ha subito nella seconda parte del match di sabato sera un colpo al tallone sinistro che l’aveva costretto a uscire dal parquet per alcuni minuti.

Lo staff medico della Pallacanestro Reggiana aveva immediatamente provveduto a lenire il colpo e aveva applicato una fasciatura, con quella il regista reggiano era poi tornato in campo e aveva concluso la gara nonostante il dolore.

Dolore che ieri mattina si è ripresentato. Visitato con accuratezza e accertato che non ci fossero fratture o lesioni, Weber è stato subito sottoposto a terapie che non gli hanno comunque impedito di partecipare alla seppur leggera seduta di allenamento che la squadra ha sostenuto nel pomeriggio.

Giocherà sul dolore anche Jamar Smith, indiscusso eroe di Gara 1.

Sabato, la guardia americana era al rientro dopo il periodo di forzato stop per consentirgli di recuperare dall’infortunio alla spalla. Nonostante nessuno (soprattutto la Reyer) se ne sia reso conto, il giocatore non era ancora al top e, pur gestendosi, ha giocato convivendo col dolore. Anche ieri, Smith ha proseguito nel programma di terapie prescrittegli dai medici. Stasera, forse, il coach Priftis sarà maggiormente costretto a gestirlo nelle rotazioni per evitare di affaticarlo, ma l’esterno sarà in campo prontissimo a ruggire ancora. Qualche problema anche per il play Lorenzo Uglietti che nella guerra di Gara 1 ha rimediato una brutta botta al naso.l