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Nesta resterà alla Reggiana? Il Monza si è fatto avanti

Wainer Magnani
Nesta resterà alla Reggiana? Il Monza si è fatto avanti

L’ad della squadra di Serie A Adriano Galliani è molto legato all’ex milanista. Intanto il mister granata: «Parlerò con la società per capire le loro proposte»

14 maggio 2024
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Reggio Emilia Alessandro Nesta ha il 30% di possibilità di essere chiamato alla guida del Monza per sostituire il tecnico Raffaele Palladino. Il direttore sportivo dei brianzoli Michele Franco ha inserito Alessandro Nesta in una lista di tre allenatori (così dicono i ben informati) che la società sta visionando per il futuro.

Le motivazioni che hanno portato il Monza a seguire il tecnico granata sono soprattutto di carattere tattico poi ovviamente ci sono aspetti sentimentali e di stima legati al rapporto tra Adriano Galliani e Alessandro Nesta. Stesso modulo Il concetto principale è però la volontà di proseguire nel progetto tattico impostato da Raffaele Palladino che utilizza lo stesso assetto che Nesta ha portato avanti con la Reggiana: difesa a tre, due palleggiatori in mezzo al campo, due esterni offensivi, due trequartisti e una prima punta. Una squadra che inizia sempre l'azione dalla propria area di rigore. Concetti che Rozzio e compagni conoscono bene. Un assetto, però, molto dinamico, legato soprattutto alla qualità dei giocatori. Predestinato Il rapporto tra Adriano Galliani e Alessandro Nesta nasce ovviamente dai trascorsi al Milan, anche se con ruoli diversi, ma il vice presidente brianzolo crede molto negli allenatori predestinati e Nesta ha tutto per esserlo. Galliani l'ha fatto con Carlo Ancelotti strappandolo al Parma dopo l'esperienza negativa alla Juventus e anche con lo stesso Palladino che veniva dalla Primavera dei brianzoli.

E' vero che il Monza sta cambiando proprietà ma Adriano Galliani resta un punto di riferimento della società e spetterà a lui l'ultima parola per la scelta del tecnico. In virtù della salvezza ottenuta, Nesta ha il rinnovo automatico del contratto per cui federalmente è vincolato alla Reggiana fino al giugno 2025. In questi casi, però, al cospetto di una proposta da un club di serie A il presidente Carmelo Salerno non porrà opposizione. E' un concetto che lo stesso massimo dirigente ha già espresso in modo anticipato. Spetterà al tecnico Nesta decidere del suo futuro partendo da un antefatto: il direttore sportivo Roberto Goretti già ai tempi del Perugia lo aveva scelto come allenatore quando era debuttante in questo ruolo e poi dopo un anno Nesta aveva preferito accasarsi alla corte dell'ambizioso Frosinone, salvo poi essere esonerato l'anno successivo.

Ripetere la stessa situazione potrebbe essere perlomeno imbarazzante anche se lo stesso Goretti non si potrebbe opporre alla chiamata della serie A pur ritenendolo un azzardo. In questi giorni quando Nesta è stato chiamato a parlare del suo futuro in qualche modo ha preso tempo: «Parlerò con la società per capire quali sono le loro proposte e dirò quali sono le mie richieste». Il confronto Una discussione che sarà esclusivamente legata agli obiettivi che la Reggiana si vuole porre per il prossimo anno e soprattutto alle risorse che metterà a disposizione. Nesta non chiederà un programma ambizioso ma pretenderà che ci sia chiarezza fin dall'inizio per non ritrovarsi nelle condizioni di quest'anno dove il suo destino poteva essere legato a una partita, vedi Palermo, quando per tutto il campionato la squadra era stata in sintonia con i programmi annunciati. Il tecnico pretenderà anche una maggiore sintonia col progetto tattico che vorrà portare avanti andando alla ricerca di giocatori congeniali alla sua idea di gioco. In questo contesto sarà sempre necessaria una mediazione tra le risorse a disposizione del direttore sportivo e le scelte che si potranno compiere. L'esperienza di quest'anno insegna, ad esempio, che i giocatori last minute non sono sempre funzionali, mentre si può puntare maggiormente sui giovani emergenti. Strategie di mercato cui Nesta ha sempre dato il suo contributo anche se quest'anno non sempre è stato accontentato ma non si è mai messo di traverso. Il tecnico Nesta non ama molto i cambiamenti ma è piuttosto legato al concetto di “continuità” e questo aspetto potrebbe deporre a favore della sua conferma in granata, pur sapendo che avrà a disposizione dalla proprietà le stesse risorse finanziarie e anche i programmi tecnici non potranno discostarsi di molto da una salvezza tranquilla, con un pensiero all'ottavo posto. Un campionato di assestamento e quindi ancora di sofferenza anche se si spera con una maggiore continuità di risultati soprattutto al Città del Tricolore. Un altro anno alla Reggiana non precluderebbe l'approdo di Nesta in serie A ma sarebbe solo un rinvio per arrivarci preparato e conscio delle sue possibilità, del resto tutti ritengono Nesta un predestinato, come lo era stato, a suo tempo Carletto Ancelotti.l © RIPRODUZIONE RISERVATA