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Basket Playoff Serie A

Unahotels ci riprova con Venezia

Adriano Arati
Unahotels ci riprova con Venezia

Alle 20 Gara 3 dei quarti. Il coatch Priftsi: «Lotteremo con i nostri tifosi»

16 maggio 2024
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 Reggio Emilia Un muro biancorosso per l’assalto al cielo. Dopo sette anni di astinenza, il palaBigi ospiterà questa sera una nuova gara di playoff della Pallacanestro Reggiana, Gara 3 dei quarti di finale contro l’Umana Reyer Venezia. La serie è sull’1-1, grazie all’eccellente prova della Unahotels al debutto di sabato scorso, e con due match casalinghi a disposizione è legittimo guardare con fiducia anche alla qualificazione. La sfida odierna è cruciale, ottenere il vantaggio in un contesto così equilibrato permetterebbe di concentrare su Gara 4 di sabato tutti gli sforzi, chiamando a raccolta i tifosi reggiani. Già tantissimi ci saranno oggi, nonostante il giorno feriale, e non sarà formalmente tutto esaurito sarà solo per l’esiguo numero di spettatori ospiti. Il pubblico reggiano ha una gran fame di gare di vertice, dopo i patimenti del 2022/23 e a sette anni dall’ultima gara playoff vista in via Guasco. Correva il maggio 2017, la Grissin Bon di Max Menetti venne eliminata in Gara 3 da Avellino. Da allora, Reggio è tornata alla fase scudetto solo una volta, con Attilio Caja nel maggio 2022, ma si giocava all’Unipol Arena a Casalecchio, per l’indisponibilità del Bigi. Un’altra storia, oltretutto con un gruppo azzoppato dagli infortuni e la corazzata Milano di fronte. Equilibrio Questa volta no, questa volta si fa sul serio.

La Unahotels ha chiuso al quinto posto dopo un ottimo cammino, e si è guadagnata il diritto di affrontare la quarta, Venezia. Formazione con altre ambizioni e tantissima qualità, ma con cui è possibile giocarsela, mantenendo sempre alta l’intensità. La favorita è sempre la Reyer, lo dicono i nomi in rosa, ma i biancorossi sinora hanno saputo sempre controbattere. E, al quinto confronto stagionale, difficile immaginarsi grandi sorprese tattiche. Saranno l’aggressività, la freddezza e la mira da fuori a decidere le carte buone. Reggio ha regalato il colpo a sorpresa in Gara 1, trascinata dall’eterno talento del veterano Smith, in Gara 2 ha sofferto maggiormente ma alla fine è riuscita a tornar sotto, affidandosi alla grinta e alle doti offensive della stella Galloway, autore di 16 punti nell’ultimo quarto.

Venezia, dal canto suo, ha fiammate in cui le mani buone e soprattutto un atletismo straripante diventano poco gestibili, ma ha pure cali di tensione e ha mostrato parecchio nervosismo. Sintomatica la lite, vista da tutti, tra il coach Spahija e la stella Tucker lunedì sera. Non sarà facile, ma il margine per far bene c’è tutto, ancor più in casa, dove Reggio ha sbagliato un solo match in tutto l’anno (a novembre con Tortona) e dove l’energia è sempre altissima. Un contesto che magari permetterà anche di usare i muscoli al meglio, dopo i tanti fischi che hanno limitato i lunghi biancorossi in Laguna.

E proprio la lotta sotto canestro sarà ancora decisiva, con i colossi Reyer a cercar di prender possesso del pitturato dal principio. La Unahotels sinora ha tenuto alla grande, cortesia prima di tutto di un Tarik Black abituato alle gare calde e con tanti autoscontri, ben supportato dal sempre più lanciato Momo Faye, fresco di nomina a miglior giovane dell’annata 2023/24. Ai punti e alla creatività dovranno pensarci Langston Galloway e Jamar Smith, d’altronde sono lì apposta e non si sono mai tirati indietro, anzi. Il coach L’entusiasmo non mancherà, e lo ribadisce Dimitris Priftis. «Prima di tutto siamo davvero contenti e grati di aver riportato i playoff al Bigi dopo sette anni d’assenza - sottolinea il coach biancorosso -. Torniamo a giocare nella nostra casa e davanti ai nostri tifosi, che sono certo che come al solito saranno in grado di creare un’atmosfera unica nello spingerci ed aiutarci a cercare il successo. A loro posso dire che lotteremo, daremo tutto quello che abbiamo per far sì che ogni possibilità che questa squadra ha di vincere Gara 3 venga sfruttata». «Siamo arrivati a un punto della stagione dove conosciamo molto bene sia noi stessi, con pregi e difetti sia i nostri avversari. Non partiamo da favoriti, lo sappiamo, così come sappiamo che sarà una partita difficile -ammette Priftis - ma con tanta energia, concentrazione e determinazione abbiamo dimostrato di poterci giocare tutte le nostre chances». l © RIPRODUZIONE RISERVATA