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Playoff, Unahotels a Venezia per l’ultimo assalto alla semifinale

Adriano Arati
Playoff, Unahotels a Venezia per l’ultimo assalto alla semifinale

Lunedì 20 maggio alle 20.45 la decisiva Gara 5 al Taliercio di Mestre

20 maggio 2024
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Reggio Emilia Tra il baratro e l’apoteosi. È Gara 5, la “bella”, l’ultimo spareggio, quello che sancisce la fine del cammino o il salto verso un traguardo difficile da sperare, la semifinale. Si presenta da sola, una gara come quella che la Unahotels disputerà alle 20. 45 di lunedì 20 maggio  al Taliercio di Mestre contro l’Umana Reyer Venezia, quinto capitolo di una bella serie dei quarti di finale playoff ferma sul 2-2 dopo un’intensissima settimana di partite. Reggio ha forse dato l’idea di aver avuto una mezza possibilità in più, sia in Gara 2 sia in Gara 4 è riuscita a tornare quasi in parità dopo essere finita sotto, ma sostanzialmente un confronto secco è il giusto epilogo per un duello che sinora ha vissuto attorno all’equilibrio. Dopo quattro match, la differenza canestri parla di un +9 per i biancorossi, segnale che grandi distanze non ci sono mai state.

Ora, non si può davvero più sbagliare e vincere regalerebbe una semifinale quanto mai intrigante, guardando alle fatiche di una Virtus incerottata contro la coriacea Tortona. In casa Unahotels, un po’ di amarezza è inevitabile, sul 2-1 Gara 4 era un’occasione ghiotta da cogliere, vanificata da una Venezia molto precisa e da qualche errore di troppo nei momenti chiave. La rabbia può essere nociva ma può essere pure l’amica più utile, per trovare energie e grinta con cui andar di nuovo in trasferta. E ora la pressione di non sbagliare davanti al proprio pubblico passa sulle spalle Reyer, Reggio potrebbe avere un minimo di leggerezza in più. Anche perché, per Venezia la semifinale era un obiettivo stagionale, per il club reggiano una speranza, non impossibile ma certo nemmeno scontata. E ora? Come fisiologico nei playoff, si affronteranno due squadre non al massimo della condizione fisica. La spalla di Smith non è certo migliorata dopo otto giorni di contatti e cure speciali, Kabengele potrebbe essere ancora fuori ed è difficile trovare un giocatore da rotazione che non abbia qualche acciaccato accumulato lungo i mesi. Da un punto di vista tattico, dopo quattro partite, è difficile aspettarsi qualche novità rivoluzionaria, l’ultimo grande cambiamento l’ha offerto Venezia quando in Gara 3 è tornata sotto con un assetto più leggero.

L’assenza di Kabengele in Gara 4 ha permesso continuità in questo senso e lo si è visto, con una difesa più aggressiva nei cambi e nei raddoppi. La chiave, tanto per cambiare, sarà sotto canestro. Se la Reyer riesce a controllare palloni e ad accelerare, come sabato al Bigi, diventa favorita, l’atletismo e la qualità pura sono a suo vantaggio. Reggio sa sempre trovare un modo per restare a galla, lo ha fatto anche due giorni fa in un contesto sfavorevole e con Smith e Galloway fuori giri. Ma un bel match cingolato, con tanti contatti, pochi contropiedi e molti palloni sotto, è lo scenario ideale per i biancorossi. Black e Faye in attacco hanno dominato, pur convivendo coi problemi di falli, anche perché la Reyer ha preferito lasciar qualche spazio sotto pur di togliere il tiro da fuori. Prima di tutto, devono riuscire a rimanere in campo più a lungo possibile, e prepararsi anche a qualche uscita sul perimetro per inseguire Wiltjer e Simms, decisivi con il loro 7/12 dall’arco nell’ultimo round. Faye continua a impressionare per il rendimento a un livello così elevato di fisicità e complessità tattica, rimane la pecca dei liberi (4/11 sabato) che permette ai rivali di spender falli sul tiro evitando schiacciate e cesti facili. In un confronto senza domani, tocca poi agli spadaccini principali prendersi le responsabilità. E nel caso di Reggio si parla di esterni, di Galloway e di Smith. La Reyer ha saputo contenerli, spedendo contro di loro gente molto più massiccia e levando uscite facili per le triple, molto dipenderà dagli 1 contro 1 e da come saranno finalizzati. L’altro tema è difensivo, se Tucker riesce ad assaltare l’area come l’altra sera diventa ingestibile, con il suo strapotere atletico. E anche Reggio dovrà fare il possibile per non lasciare bombe facili agli orogranata che sabato hanno infilato tanti tiri tutto tranne che semplici. Le carte sono queste, che Reggio le possa sfogliare al meglio. La semifinale attende scintillante. l © RIPRODUZIONE RISERVATA