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La Bagnolese si tinge di Silver

Luca Cavazzoni
La Bagnolese si tinge di Silver

Il club rossoblù affida la panchina al suo ex attaccante Simone Silvestri. Il nuovo mister: «Emozione fortissima ritornare da allenatore al Fratelli Campari»

26 maggio 2024
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Reggio Emilia Una pennellata di argento sulla panchina della Bagnolese. Per la prossima stagione di Promozione, i rossoblù si sono affidati ad un loro ex attaccante.

Il nuovo allenatore della Bagnolese è Simone “Silver” Silvestri, classe 1976 e cugino di Marco Silvestri portiere dell’Udinese in Serie A. Sarà affiancato dal vice Omar Dallari, pure lui fresco di arrivo in rossoblù.

«Essere tornato al Fratelli Campari – svela Silvestri – è stata un’emozione fortissima. È la prima volta che mi capita, in carriera, di tornare come allenatore in una piazza dove ero stato da giocatore».

Oltre duecento i gol segnati, la Bagnolese era stata, nel 1996, la sua prima esperienza tra i “grandi” dopo la Primavera della Reggiana. Nel 1998/99 vinse in rossoblu il campionato di Eccellenza, mentre la stagione successiva segnò, nel derby esterno contro il Reggiolo, il gol della salvezza in D.

«Calciai piano quel pallone – ricorda – che sul campo inzuppato sembrava non volesse mai entrare».

Smesso di giocare, ha iniziato come vice di Gianluca Piccinini al Brescello, poi ha allenato il Boretto in Prima e il Bibbiano San Polo in Eccellenza. L’ultima esperienza al Luzzara, dove ha vinto il campionato di Prima Categoria, conclusa con l’esonero di metà dicembre nell’annata di Promozione appena conclusa.

«La Bagnolese ha radici importanti – afferma Silvestri – dovremo ripartire dalla storia e dallo spirito che ha sempre caratterizzato questo ambiente. Due retrocessioni di fila non sono semplici da mettersi alle spalle, partiremo con umiltà e con i piedi ben saldi per terra».

Il suo vice sarà Omar Dallari, che in questo ruolo aveva iniziato a Montecchio con Andrea Capanni e con un’importante carriera alla spalle, specialmente nel periodo d’oro del Castellarano che sfiorò la Serie C.

«Avendo iniziato come secondo allenatore di Gianluca Piccinini – afferma Silvestri – ho capito fin da subito l’importanza del ruolo del vice allenatore. Avevo già cercato Dallari quando andai al Bibbiano San Polo, ma allora lui preferì continuare ancora a giocare. Ci conosciamo benissimo, tra di noi c’è stima reciproca. La sua scelta è stata condivisa con la società, sappiamo il valore di Dallari sia sul campo che come persona. Lui ci ha messo appena tre secondi ad accettare, quindi anche questo particolare la dice lunga sulla voglia e sull’entusiasmo che è pronto a portare».

Infine, una battuta nei confronti di Marco Silvestri, il cugino che gioca in Serie A.

«Ero io che quando era piccolo lo bersagliavo di tiri – dice – e già allora parava tutto»