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La città che cambia

Un’arena per la boxe reggiana all’ex Mangimificio Caffari

Luigi Vinceti

	La presentazione del progetto
La presentazione del progetto

E’ la “Olmedo Boxing Arena”: la nuova struttura sarà la culla per i giovani da lanciare sui ring professionistici

30 maggio 2024
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Reggio Emilia Nella storia ultracentenaria (è nata nel 1922) della Reggiana Boxe sta per essere scritto un nuovo capitolo. Saranno pagine importanti che andranno ad aggiungersi ai quattro anni di recenti successi ottenuti in campo nazionale e internazionale.

Il nuovo “round” è un viaggio nel futuro, le cui linee principali sono state anticipate ieri mattina all’Hotel Posta.

Tutto si apre con l’inaugurazione (si pensa a giugno) della nuova sede.

Dal vecchio stadio Mirabello ci sarà il trasferimento nell’ex mangimificio Caffarri (alle ex Reggiane) con la creazione di un riferimento unico per sede sociale, palestra e arena di esibizione. Poi la nuova denominazione (Reggiana Boxe Olmedo) che abbina al sodalizio sportivo il nome del principale sponsor, la Olmedo di Luca Quintavalli che afferma di attendere, fiducioso, che qualche altro imprenditore lo affianchi nel suo impegno. E per finire il salto al livello professionistico che consentirà di mettere a frutto le esperienze e i risultati di un club che ormai veleggia ai vertici delle graduatorie europee oltre che in Italia.

L’ascesa è testimoniata da alcuni dati: erano 60 gli iscritti nel 2008, ora i tesserati sono arrivati a quota 568, di cui 50 agonisti e 2 professionisti. Poi ci sono i trofei collezionati.

Palese la soddisfazione del presidente Emiliano Martinelli e del direttore sportivo (e sponsor) Luca Quintavalli che hanno descritto passato, presente e futuro di questo storico sodalizio il cui radicamento in terra reggiana è stato ricordato da Sergio Cavallari iniziatore, a Guastalla, della preparazione alla salita sul ring.

Non sono ovviamente mancati i ricordi del mitico Bondavalli e di altri sportivi (compreso Giannetto Cimurri) documentati da una serie di vecchie immagini che hanno arredato la sala del palazzo del Capitano del Popolo, sede della presentazione.

Ad applaudire gli emozionanti filmati storici e non anche vari esponenti della Reggiana Calcio, Pallacanestro Reggiana, Volley Tricolore e Valorugby.

Complimenti alla società pugilistica e ai suoi protagonisti sono arrivati dall’assessore comunale Raffaella Curioni e dal presidente della Fondazione dello sport Mauro Rozzi, oltre che dal rappresentante della Federazione pugilistica regionale Sergio Rosa e del comitato provinciale Giuseppe Quartarone.

Alla ribalta sono quindi saliti tre atleti del club reggiano che indossano la maglia azzurra: Alfred Commey (argento europeo 80 kg e campione continentale Under 22), Giacomo Giannotti (il reggianissimo campione italiano in carica Under 24) , e la titolatissima Michel Nicol Vescovini (oro a Parigi e detentrice del titolo italiano agli assoluti).

Tutti hanno raccontato come sono “cresciuti” alla Reggiana Boxe e quali sono le loro aspirazioni.

Una nota speciale è poi venuta da Francesca Porcellato (campionessa del mondo e campionessa paraolimpica). Le loro sono state testimonianze concrete di come lo sport sappia accomunare persone di ogni genere.

Su questo aspetto sono alla fine soffermati Martinelli e Bondavalli ricordando come l’impegno sportivo sia motivo di inclusione, insegni a combattere per emergere ma rispettando le regole e si riveli strumento di educazione e miglioramento della salute e della sicurezza personale.

Praticare la boxe può aiutare a vivere meglio. Con questi principi la Reggiana Boxe Olmedo proseguirà il suo cammino.