Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Ci sono anche i due giocatori biancorossi Michele Vitali e Sasha Grant nel grande gruppo di 30 atleti che prenderanno parte alle attività della Nazionale italiana di basket nei prossimi mesi.

Si parla di un cammino che ha come obiettivo la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi, da ottenere vincendo il torneo preolimpico in programma a inizio luglio in Portorico, e di cui farà parte sicuramente parte il viceallenatore reggiano Federico Fucà, uno degli assistenti del ct Gianmarco Pozzecco.

Da questa lunga lista di 30 elementi, domani ne verranno scremati 18 che dal 9 al 13 giugno prenderanno parte alla prima parte di allenamenti a Trento. Si tratta ancora di una fase preliminare, perché nel periodo trentino saranno ovviamente assenti i giocatori di Milano e Virtus Bologna impegnati nelle finali scudetto, a partire dal reggiano Nicolò Melli. Con lui, si aggregheranno successivamente Tonut, Flaccadori, Ricci, Bortolani, Caruso, Abass, Polonara e Pajola.

Viste queste premesse, e considerando che nel “gruppone” dei 30 vi sono anche dei giovanissimi prospetti da valutare principalmente per il futuro, Vitali in primis e pure Grant potrebbero avere una concreta possibilità di una chiamata a Trento.

Ben diverso il discorso per la convocazione finale per il preolimpico nei Caraibi. Dopo la prima fase a Trento, dal 14 al 21 giugno arriverà il trasferimento a Folgaria per la preparazione vera e propria, al termine della quale Pozzecco inizierà a ridurre il numero dei partecipanti per arrivare poi ai dodici convocati ufficiali per i match in Portorico che decideranno l’accesso alle Olimpiadi.

Le assenze per infortunio non mancano, a partire dalla principale stella azzurra, l’ex reggiano Simone Fontecchio, per proseguire con due giovani già impegnati in Eurolega, Procida e Spagnolo. Tornerà invece Danilo Gallinari, le cui condizioni fisiche sono tutte da valutare dopo le ultime travagliate stagioni Nba, guastate da costanti problemi fisici. In ottica preolimpico, le speranze per Grant sono scarse, considerando l’abbondanza nel reparto ali e la presenza di tanta gente navigata, più pronta alle complessità di una competizione internazionale di questo spessore.

Anche per il capitano biancorosso Michele Vitali le possibilità non sembrano altissime, ma nel suo caso un margine esiste. L’esterno bolognese ha sempre fatto parte del gruppo azzurro prima degli infortuni, è duttile, buon difensore, sa dare un contributo anche con poco spazio e l’esperienza non è certo un problema. Potrebbe essere un buon rincalzo di garanzia o scalare qualche posizione in caso di problemi fisici a quelli che adesso sono sicuramente avanti nelle gerarchie, i vari Mannion, Petrucelli, Tonut, Spissu, Pajola, Flaccadori e Abass.

Ma già il ritorno nel “listone” è una bella soddisfazione per Vitali, dopo anni di esilio forzato dovuto ai problemi fisici che lo hanno rallentato sia a Venezia sia nella sua prima stagione biancorossa, prima della rinascita con la Unahotels 2023/24, in cui ha mostrato di potersi adattare bene a un ruolo di equilibratore.

Chi di sicuro non rischia il taglio è l’unico reggiano di nascita, Nicolò Melli, il solo lungo di prima fascia di questa Italia. l

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