Gazzetta di Reggio

Castellarano Sabato sera, al “Socche” di Roteglia, l’Olimpia ha riportato la sua prima vittoria in questa edizione del Torneo della Montagna. Dopo il pareggio sul campo della Cerredolese, questa volta è arrivato un 3-1 ai danni del Leguigno. Un risultato niente affatto scontato, specie considerando che i biancoblù provenivano dal convincente successo interno sulla Querciolese.

Per quanto riguarda il capitolo esterni, l’Olimpia ha presentato un poker di elementi in arrivo dalla Serie D: Boccardi e Diallo del Ravenna, Gentile dalla formazione veneta dell’Adriese e Marchetti da quella piemontese del Derthona. A completare il quadro Fomov, che nella passata stagione ha affrontato l’Eccellenza nelle fila del Brescello Piccardo. Gli ospiti hanno quindi risposto con Colman Castro, blasonato difensore prelevato dal Pozzonovo (Promozione veneta). Poi Merlonghi dal Forlì di Serie D, e due innesti dall’Eccellenza: si tratta di Selleri del Progresso Castelmaggiore e Scarlata del Terre di Castelli. Nell’ambito della quinta divisione viaggia anche Caselli, che si è appena trasferito dalla Cittadella Vis Modena alla Correggese. Padroni di casa in vantaggio al 35’, quando Diallo si produce in un’efficace serpentina.

L’attaccante salta così due avversari, per poi trovare la rete a colpo sicuro. Lo stesso Diallo si rivela mattatore anche al 18’della ripresa, scodellando il raddoppio sul primo palo dopo avere raccolto l’efficace suggerimento da parte di Forchignone. Nonostante il 2-0 la gara non è affatto chiusa, poiché il Leguigno non smette mai di effettuare generosi sforzi alla ricerca della rete. Il gran lavoro dei biancoblu viene premiato al 25’, con Scarlata che accorcia le distanze da centroarea. In pieno recupero l’arbitro assegna il rigore all’Olimpia, ravvisando un discusso intervento su Bonicelli da parte della retroguardia ospite. Dal dischetto, Marchetti è impeccabile e chiude i conti. Subito prima del confronto Dilettanti, in campo i Giovanissimi: pure in questo caso successo del Roteglia, 1-0 grazie al rigore trasformato da Dirodi.l © RIPRODUZIONE RISERVATA