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Reggiana, il ds Pizzimenti svela i segreti della squadra: «Non arriverò a fine mercato per completarla»

Wainer Magnani

	Stretta di mano tra il presidente della Reggiana Carmelo Salerno e il ds Marcello Pizzimenti
Stretta di mano tra il presidente della Reggiana Carmelo Salerno e il ds Marcello Pizzimenti

20 giugno 2024
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Reggio Emilia Marcello Pizzimenti, 54enne sposato, due figlie, non avrebbe in realtà bisogno di essere presentato alla piazza reggiana perché da un anno è una figura sempre presente in via Mogadiscio. La novità è che dopo quasi vent’anni di professione è chiamato a svolgere il ruolo di direttore sportivo in prima persona e il nuovo “abito” professionale gli calza a pennello. «Il mio obiettivo – spiega Pizzimenti – è dare stabilità e continuità al lavoro che è stato intrapreso e devo ringraziare la proprietà di questa opportunità. Il mio contratto è di un anno, così come quello del nuovo tecnico William Viali, perché ciò che conta non è una firma su di un pezzo di carta ma la volontà di andare avanti assieme, di piacerci».

Com’è arrivato alla scelta del tecnico William Viali?

«Non è stato facile perché all’inizio Viali era sotto contratto col Cosenza e non volevo disturbare una società, dove per altro ho lavorato. Ho fatto diversi colloqui con altri allenatori ma quando Viali è stato “libero” l’ho interpellato, aspettando il momento giusto, poiché c’era stata la possibilità di una chiamata da parte dell’Empoli. Venerdì sarà di rientro dagli Stati Uniti e inizieremo a lavorare».

Quale sarà la filosofia di mercato della Reggiana?

«Cercheremo di allestire una squadra che sia un mix tra giocatori giovani ed esperti. Abbiamo sedici giocatori sotto contratto e spetterà a Viali esaminarli uno a uno poi assieme decideremo. C’è la volontà di patrimonializzare la società con giovani di proprietà».

È in questa logica il recentissimo acquisto di Matteo Maggio?

«Marco in Serie C ha segnato dodici gol. Avremo giocatori in prestito ma cercheremo anche di arruolare giovani emergenti e di renderli di proprietà del club».

Come l’anno scorso molti giocatori arriveranno a fine mercato?

«La politica degli acquisti dell’ultimo non ha dato i frutti sperati e quindi mi impegnerò a fare il massimo delle operazioni entro i primi di agosto e caso mai aspettare la fine del mercato per le rifiniture».

Come giocherà la Reggiana di Viali?

«Al tecnico concederò la possibilità di scegliere due o tre giocatori anche se tutte le operazioni saranno condivise. Sarà una Reggiana che giocherà con una difesa a quattro, poi il resto lo vedremo».

I tifosi si aspettano il bomber da doppia cifra che è mancato lo scorso anno.

«Al momento il nostro parco attaccanti è ben nutrito: Vido, Varela, Pettinari, Gondo, Maggio e soprattutto Okwonkwo che ci darà grandi soddisfazioni. Il rendimento di un atleta è anche in relazione al feeling con l’allenatore».

A che punto è il rinnovo dei contratti di Cigarini e Libutti?

«Per Luca ci deve essere una valutazione da parte del mister mentre per Libutti è un discorso diverso».

Portanova tornerà alla Reggiana?

«Manolo ha espresso questa volontà ma è in scadenza di contratto col Genoa e bisognerà vedere concretamente cosa si può fare».

C’è qualche giocatore sotto contratto che ha chiesto di essere ceduto?

«Nessuno mi ha manifestato questa intenzione».

Girma sarà ceduto per fare cassa?

«Non c’è stata nessuna offerta irrinunciabile per cui confidiamo di tenercelo stretto».

Kabashi è in scadenza, sarà rinnovato?

«Come ha rimarcato il presidente Salerno, tutti gli Over 30, compreso Rozzio, hanno un contratto di un anno, poi a gennaio si faranno delle valutazioni sul rinnovo».

Il presidente Salerno ha confermato che per il monte ingaggi avrà a disposizione lo stesso budget dello scorso anno, lo ritiene congruo?

«Siamo in media con le squadre che puntano alla salvezza: dovrò essere bravo a ottimizzare le risorse e a fare le giuste scelte per alzare l’asticella, com’è successo al Catanzaro».

Pensa di poter allestire un organico che inverta la tendenza dello scorso anno con una Reggiana che ha vinto solo tre partite in casa?

«Gli alti e bassi non sono stati dovuti al valore dei giocatori ma a una spirale di negatività che in casa ci ha condizionato».

Andrà ancora in panchina o cederà il posto a Zebi?

«Non abbiamo ancora valutato le figure professionali che faranno parte del nostro staff, di sicuro offriremo al mister Viali un gruppo di lavoro di grande profilo atletico e medico. È un lavoro iniziato lo scorso anno e che ci darà importanti risultati».l © RIPRODUZIONE RISERVATA