Gazzetta di Reggio

Sport

Basket serie A

Impegnate a cambiar pelle le avversarie della Unahotels

Adriano Arati
Impegnate a cambiar pelle le avversarie della Unahotels

Reggio Emilia: travolgimenti in atto nei roster dei team di media e bassa classifica

3 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia È sempre più una mosca bianca la Unahotels che punta alla continuità, con sei elementi di nuovo in squadra rispetto alla scorsa stagione e la volontà di confermarne altri due, Black e Galloway.

In questa estate 2024, gran parte delle formazioni della Serie A stanno ritoccando i loro organici, per volontà o per forza, nel caso di chi fatica a trattenere realtà in rampa di lancio.

A parte la Unahotels, è ripartita da una base così solida solo Tortona, che punta su soli cinque stranieri da unire a sette italiani e ha inserito cinque rinforzi di qualità: gli italiani Denegri (eccellente al debutto nella massima serie) e Biligha e tre stranieri reduci da stagioni brillanti, gli esterni Kuhse e Vital e l’ala Gorham.

A coda si mette Treviso, che trattiene quattro titolari stranieri, compresa l’ex stella reggiana Olisevicius. Con il lituano rimarranno nella marca il centro Paulicap, le guardie Bowman e Harrison e l’ala Mezzanotte. Il coach Vitucci ha poi richiamato Mascolo, già avuto a Brindisi, e rinforzato la panchina col lungo veterano Mazzola.

Un’anomalia è poi rappresentata dall’ambiziosissima neopromossa Trapani. Di solito, il passaggio di serie comporta l’addio a tanti protagonisti. Non è così per i siciliani, che in A2 avevano assemblato una squadra da piano superiore grazie a investimenti notevoli. Ora rilanciati con l’ingaggio di Petrucelli, il miglior difensore della Serie A, e di Rossato, autore di due buone stagioni a Scafati. Con loro ci saranno un lungo da Europa come Amar Alibegovic, il centro Usa Horton, l’ex reggiano Stefano Gentile e i veterani Mobio, Pullazi e Mollura, in attesa di altri botti stranieri.

Pure l’altra neopromossa Trieste prova ad accordarsi alla scia dell’usato sicuro. Le conferme sono cinque, Ruzzier, Bossi, De Angeli, Campogrande e Candussi, praticamente il nucleo italiano. A loro si aggiungeranno due persone che conoscono benissimo l’Italia, Jeff Brooks, italiano di passaporto, e Colbey Ross, miglior giocatore della serie A nel 2022/23. Un avvio promettente.

Il caso limite sul versante opposto è Pistoia. Dopo l’inaspettato sesto posto, sarebbe stata dura trattenere i pezzi pregiati stranieri, era palese. La nuova proprietà statunitense ha deciso per la rivoluzione totale, salutando pure il coach Brienza, e sta assemblando l’organico senza aver ancora scelto il nuovo coach, comunicando anche poco con la piazza. Strategia inusuale, almeno per l’Italia. Solo i cambi Saccaggi e Della Rosa giocheranno ancora in Toscana. Con loro ci sarà il reggiano Anumba, che ha concluso le esperienze Ncaa, il lungo di ritorno Benetti, e cinque stranieri al debutto. Il centro Brajkovic, le ali grandi Silins e Childs, il play Forrest e l’ultimo Maverick Rowan, figlio di Ron, un tempo stella pistoiese e oggi referente dei nuovi soci. Rowan jr viene da esperienze non brillantissime in Europa e l’ingaggio ha aumentato i tanti malumori già presenti nella tifoseria toscana. Mancano un esterno con punti nelle mani, un allenatore e un paio di ritocchi per completare la panchina e fugare i dubbi crescenti. Una delle ex stelle toscane, la guardia Willis, potrebbe invece finire a Trento. E sarebbe una mossa non da poco, per quanto mostrato dall’esterno Usa negli ultimi dodici mesi.