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Il play Uglietti: «Spero rimanga il più possibile della Unahotels dello scorso anno»

Adriano Arati
Il play Uglietti: «Spero rimanga il più possibile della Unahotels dello scorso anno»

Reggio Emilia: il regista commenta il mercato reggiano e quello delle rivali «Sarei felice di giocare ancora con Galloway e Black: il gruppo era fantastico»

11 luglio 2024
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Reggio Emilia «Galloway e Black? Spero rimangano, e penso prima all’aspetto umano e poi a quello tecnico, pur parlando di giocatori molto forti».

È nella sua Torino impegnato nella riabilitazione dopo il piccolo intervento di pulizia chirurgica del ginocchio sinistro effettuato a Villa Salus, il play Lorenzo Uglietti.

A casa, al lavoro quotidianamente per rimettersi completamente in condizione in vista dell’avvio della preparazione nella seconda parte di agosto, ha il tempo di seguire, pur da distanza, il mercato così come le varie vicende del basket italiano e non solo. Il tutto, con la serenità donata dal prolungamento del contratto con Pallacanestro Reggiana siglato poche settimane fa. Nell’estate 2023 l’esterno aveva sottoscritto un accordo biennale valido sino al 2025 con opzione di uscita per la società al giugno 2024, la rinegoziazione spinge tutto avanti di un anno, all’interno dell’operazione continuità reggiana.

Prima di tutto, come procede il recupero?

«Tutto molto bene, non era un problema serio ma un tagliando che nella carriera di un giocatore è bene fare, adesso sto facendo riabilitazione a casa e sarò più che pronto per quando si ripartirà con la Unahotels. A Reggio con il professor Rocchi possiamo stare tranquilli, per le ginocchia».

Ha da poco siglato il prolungamento, portando a sei i giocatori che torneranno rispetto alla passata stagione. Ora, Reggio vorrebbe provare a trattenere sia Galloway sia Black. Ne sarebbe contento?

«Certamente, il gruppo che si è creato lo scorso anno era molto affiatato e solido, ci ha permesso di fare bene e sarei felice se Galloway e Black potessero tornare a Reggio, sarebbe un’ulteriore passaggio verso la continuità, che aiuta sempre».

E parliamo di gente di altissimo livello, no?

«Sono giocatori molto forti, certo, ma quello non è il primo aspetto a cui guardo, penso al gruppo, a come ci siamo trovati bene insieme l’anno scorso, a quanto loro hanno contribuito in questo senso, e se tornassero ne sarei felice prima di tutto sotto questo aspetto».

Mentre la Unahotels prova a confermare l’ossatura, gran parte delle squadre stanno rivoluzionando le rose. Anche chi da tempo aveva gruppi solidi, come Brescia. Un parere sulla prossima Serie A?

«Il mercato odierno è sempre più fatto in questo modo, con tanti cambiamenti. Per quanto riguarda Brescia, va detto che quello concluso era il terzo anno di un ciclo, il periodo minimo per definirlo tale, e ci sta un rinnovamento. In generale, penso che il campionato sia sempre più competitivo. La Serie A è sempre più attrattiva e piena di qualità, basta guardare anche ad alcuni degli ultimi stranieri che sono arrivati. Anche se poi si dovrà vedere sul campo».

Qualche società che l’ha colpita?

«Scafati ha messo dentro dei giocatori di qualità, bei nomi, almeno sulla carta».

In più, c’è una neopromossa più che ambiziosa come Trapani che non guarda alla salvezza.

«Non solo Trapani, che ha tanta qualità. Anche Trieste ha dimostrato di voler far bene, ha appena ingaggiato Colbey Ross, due anni fa miglior giocatore della Serie A».

A ottobre partirete anche con la coppa. Sta seguendo le mosse delle rivali?

«Ancora non molto, conosco meglio Vilnius, la squadra più nota. Ha vinto il campionato lituano e di giocatori forti ne ha parecchi, anche se immagino che con un risultato simile i loro atleti migliori avranno tante offerte».

La Bcl sarà la grande novità, anche per lei. È curioso?

«Molto. Giocare in coppa è una grande motivazione. Non vedo l’ora di disputarla, al di là degli organici delle rivali, che scopriremo man mano, e dei chilometri da fare».