Gazzetta di Reggio

Sport

Olimpiadi

Bouih eliminato in semifinale: il reggiano delle Fiamme Gialle è solo undicesimo nei 3000 siepi

Aldo Spadoni
Bouih eliminato in semifinale: il reggiano delle Fiamme Gialle è solo undicesimo nei 3000 siepi

L’atleta non nasconde la grande delusione: «Non avrei mai voluto che andasse così»

06 agosto 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Nulla da fare per il reggiano delle Fiamme Gialle, Yassin Bouih nella prima semifinale dei 3000 siepi delle Olimpiadi di Parigi: il ragazzo scoperto dal compianto professor Paolo Giglioli e allenato da Vehid Gutic, ha chiuso undicesimo lontanissimo dalla zona qualificazione. Che l’accesso alla finale fosse impossibile per l’atleta cresciuto al “Camparada” con i colori dell’Atletica Reggio lo si sapeva già, ma quello che ha deluso maggiormente è stato che dopo il primo chilometro Yassin era praticamente già fuori gara.

Quando devi fare i conti con il campione olimpico in carica, il marocchino Soufiane El Bakkali, l’etiope Getnet Wale, il keniano Amos Serem, l’esperto spagnolo Daniel Arce tutti atleti inseriti nell’élite mondiale della specialità, probabilmente paghi già a livello emotivo prima della partenza. La partenza è stata decisamente in chiave tattica, con Bouih che ha stazionato nelle prime sette posizioni, ma dopo il modesto passaggio in 2’55” ai primi mille metri, la gara ha iniziato ad infiammarsi con il primo strappo che ha subito creato la prima importante selezione. Ad attaccare l’ugandese Leonard Chemutai e l’etiope Getnet Wali, atleti che temevano di restare intrappolati in un gruppo che aspettava solamente il suono della campana dell’ultimo giro. L’andatura si alza e il passaggio del secondo chilometro è in 5’39”, il reggiano Bouih pagava già un distacco di 6” lontano dalla lotta per la qualificazione. Nell’ultimo giro esce allo scoperto il favorito magrebino Soufiane El Bakkali, salta facilmente l’ultima barriera e l’ultimo ostacolo e va a vincere in scioltezza, per lui tempo finale di 8’17”90, fa rabbia pensare anche che il recente personale di Yassin Bouih è stato di 8’18”. Allo Stade de France, Bouih chiude penultimo in 8’40”34, tempo certamente non prevedibile alla vigilia.

L’impressione è che, quando ha visto allontanarsi il gruppo dei migliori abbia ceduto sia dal punto di vista fisico che psicologico. «Purtroppo non è stata giornata - ha raccontato a fine gara Yassin Bouih - non avrei mai voluto che le gambe nel mio esordio olimpico non ci fossero, questa è la gara che tutti i bambini che iniziano a fare sport desiderano fare da grandi e quindi non posso essere rammaricato». «Sono un po’ deluso, ma domani è un altro giorno e si guarda avanti. Sono felice di essere arrivato sino a qui, un traguardo importante e prestigioso per la mia carriera, un’emozione poi quella di gareggiare per la prima volta in uno stadio così. Ora il mio pensiero va al prossimo quadriennio e alle Olimpiadi di Los Angeles, dove cercherò di esserci».l Aldo Spadoni © RIPRODUZIONE RISERVATA