Coppa Italia: Reggiana a Genova per provarci
Alle 20.45 granata in campo a Marassi nel turno preliminare I valori sono differenti, ma Rozzio e compagni vogliono provare lo scherzetto
Reggio Emilia La Reggiana stasera (venerdì 9 agosto ore 20. 45) è chiamata al debutto ufficiale in Coppa Italia allo stadio Ferraris contro il Genoa. Un impegno complicato e ostico per la differenza di valori ma soprattutto perché è una Reggiana fortemente incompleta per diversi giocatori infortunati (Girma, Sampirisi, Kabashi, Blanco e Bardi) altri non al meglio della condizione (Stulac) e fuori lista (Pettinari) ma soprattutto per diverse caselle che il ds Marcello Pizzimenti deve ancora riempire. Non a caso il ds granata ha ipotizzato nell’arco di una settimana di mettere a disposizione del tecnico Viali almeno due difensori e un esterno offensivo. I candidati sono Alessandro Fontanarosa, 21 anni, di proprietà dell’Inter ma lo scorso anno al Cosenza proprio di Viali anche se col tecnico granata ha giocato solo tre partite e per altre sei è rimasto in panchina. Un difensore centrale che può giocare anche come esterno sinistro.
Mercato
La Reggiana da tempo ha presentato un’offerta all’olandese Roosken dell’Heracles Almelo così come al difensore centrale ungherese Tamas Mark, 30 anni. L’idea è di ingaggiare un giovane e un atleta esperto. Per il ruolo di esterno destro non è più un mistero che la Reggiana ha bloccato Manuel Marras del Cosenza con cui ha già un accordo di massima. Tra Marras e il Cosenza è in atto un braccio di ferro con la società che non lo vuole lasciare andare e gli ha proposto il rinnovo del contratto mentre il giocatore prima non si è presentato al raduno perché malato e ora si allena a parte per un problema muscolare al polpaccio. Le alternative possono essere Demba Seck del Torino e Filippo Melegoni del Genoa. Manolo Portanova, il grande ex della partita, siederà in tribuna assieme ad Alessandro Marcandalli e chissà che non riesca a convincerlo a tornare anche lui in maglia granata. Nel tardo pomeriggio è arrivata l’attesa l’ufficialità da parte della Reggiana per il tesseramento di Portanova con una formula particolare: prestito per un anno dal Genoa con obbligo di riscatto e rinnovo fino al 2026 con opzione per un altro anno. Un “matrimonio” fortemente voluto dal patron Romano Amadei che si è speso in prima persona.
La partita
Tornando alla sfida di stasera col Genoa, la Reggiana ha un solo obiettivo: rimanere il più possibile in partita. Lo scorso anno i granata portarono il Genoa ai supplementari grazie al gol di Varela. Stasera è difficile ipotizzare le stesse condizioni anche perché la Reggiana non è ancora al top della forma. La filosofia del tecnico Viali viene gradatamente assimilata dai giocatori ma servirà tempo e anche validi interpreti. L’essenziale è non fare una figuraccia anche per onorare un gemellaggio storico tra le due tifoserie. Ciò che conta è mostrare al tecnico Viali e ai tifosi granata (saranno non meno di trecento sugli spalti) come la Reggiana ha già una sua precisa identità di gioco, una capacità di occupare gli spazi e di saper giocare “stretta e compatta”. Questo vale più che il risultato finale. Ovvio che sognare non costa nulla ma sono troppe le differenze di valori tecnici per non guardare in faccia la realtà. Le stesse boomakers danno il Genoa favorito per la qualificazione a 1, 16 contro il 4, 60 della Reggiana. A bassa quota il segno «1» offerto a 1, 33, mentre il pareggio al 90’si gioca a 4, 90, con il colpo esterno fissato a 8. La curiosità è certamente nel valutare le prestazioni individuali ad iniziare dal debutto del baby portiere Edoardo Motta, classe 2005 chiamato a sostituire Bardi. Tra l’altro Motta potrebbe essere chiamato anche al debutto in campionato col Mantova se Bardi non sarà al massimo della condizione fisica. È possibile che Viali getti nella mischia il neo acquisto Ignacchiti che si è presentato in gran spolvero. Ci sarà spazio anche per i giovani Cavallini e Tessitori come per il giovane attaccante Maggio.
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