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Debutto della Reggiana con il Mantova: stasera il primo derby della stagione

Wainer Magnani
Debutto della Reggiana con il Mantova: stasera il primo derby della stagione

Allo stadio Città del Tricolore fischio di inizio alle 20.30

18 agosto 2024
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 Reggio Emilia La Reggiana debutta stasera (ore 20. 30) al Città del Tricolore contro il neo-promosso Mantova: un derby del Po che in Serie B mancava da 51 anni. È un cliente ostico, il Mantova, forse il peggiore per questo esordio dei granata.

La squadra di Possanzini arriva a questo confronto con entusiasmo dopo aver vinto, dominando, il campionato di Serie C, forte di un’identità di gioco che il tecnico ha saputo trasmettere al gruppo, sospinto anche da duemila tifosi al seguito. La Reggiana si affida al credo che il mister Viali ha cercato sin da subito di inculcare ai suoi: massima fiducia e tanta abnegazione. Inutile nascondere che i granata sono in emergenza per le importanti assenze di Girma e Kabashi, per alcuni giocatori arrivati all’ultimo momento e che non sono al meglio della condizione (Portanova e Stulac) mentre Sampirisi è reduce da un infortunio muscolare.

È quindi una Reggiana incompleta, soprattutto nel reparto difensivo anche se il messaggio che Viali ha voluto dare a tutto l’ambiente è di credere nei propri mezzi. Il tecnico granata si fa forte del temperamento dei suoi, si affida alla convinzione di essere squadra anche se ancora non lo è ancora compiutamente. Le partite d’esordio presentano sempre dei rischi ma la Reggiana ha bisogno di un risultato positivo per crescere in autostima, e convinzione. La squadra di Viali ha bisogno di entusiasmare e di entusiasmarsi per superare le attuali difficoltà e un avvio di stagione non semplice.  A fare la differenza è più la determinazione e la capacità di superare le inevitabili difficoltà fisiche o tattiche che il valore dei singoli.

Partita a scacchi

Il Mantova ha una sua precisa idea di gioco con un palleggio che nasce dal portiere, un calcio orizzontale che improvvisamente cerca di mettere in difficoltà gli avversari con lanci in profondità per andare a cercare il duello individuale. Una lettura facile a volte sembra scontata, ma è la convinzione di percorrere questa strada la forza dei mantovani. La Reggiana dovrà scegliere se andare ad attaccare Panizzi e soci nella loro metà campo cercando di sfruttare qualche loro disimpegno o se preferirà aspettarli per utilizzare le loro stesse armi: riconquista della palla e ripartenza. Da un punto di vista tattico sarà una partita a scacchi tra i due allenatori e vedremo chi l’avrà preparata meglio o chi sarà più bravo a sfruttare le occasioni.  L’unico segreto per granata è la capacità di giocare “corti e stretti” per evitare che Rozzio o Muroni si ritrovino a duellare soli con Mancuso o Fiori.

Gol e spettacolo

Su di una cosa potremmo scommettere: sarà un match che offrirà emozioni e gol per la presunzione del Mantova che non calcia mai la palla in tribuna, pur rischiando di perderla in area di rigore, e anche per la verve offensiva dei centrocampisti granata, vedi Vergara, Maggio e Sersanti. La loro bravura nel rubare palla ai difensori sarà fondamentale e una chiave di lettura per poter sbloccare la partita. Poi entrerà in scena Luca Cigarini che dovrà essere il vero allenatore in campo in grado di dettare i tempi delle giocate e leggere i momenti del match. Senza nulla togliere a Muroni o Burrai, ma Cigarini è su un altro pianeta.

Il timore inevitabile è che anche la retroguardia granata conceda qualcosa agli avanti biancorossi sia per la bravura di alcune individualità, vedi Fiori, Galuppini e Mancuso ma anche per la forza del Mantova di portare sempre tanti giocatori, difensori compresi, nell’area avversaria.

Il dodicesimo uomo

L’appello di Paolo Rozzio, oggi alla sua 200ª partita in granata, ai tifosi non è banale: «Abbiamo bisogno di voi, siate il 12° uomo in campo». Oggi la Reggiana ha la necessità dell’incondizionato sostegno dei sette, ottomila reggiani (duemila saranno i tifosi ospiti) presenti sugli spalti per trovare le energie necessarie per duellare fino alla fine della partita. Una sfida che proprio nei minuti finali sarà incandescente e decisiva. Nell’ambiente granata, a parte qualche mugugno, c’è voglia di applaudire la prestazione della Reggiana, di incitarla alla vittoria. Non a caso si riparte dopo l’entusiasmante pareggio nel derby col Parma. Ci eravamo lasciati col gol di Portanova, ora si tratta di riallacciare il filo del discorso. Le scelte Il tecnico Viali ha poche alternative se vuole preservare i vari Portanova, Sampirisi e Stulac per la seconda parte del match. L’unico dubbio può essere l’esterno sinistro, se dare fiducia al baby Cavallini o mettere il “soldatino” Libutti consentendo a Maggio o Okwonkwo una maggior copertura. Rientra Bardi tra i pali ed è una garanzia. l © RIPRODUZIONE RISERVATA