Gazzetta di Reggio

Sport

Calcio Serie B

Reggiana show, la Samp va al tappeto: così Vergara affonda la corazzata di Pirlo

Roberto Tegoni
Reggiana show, la Samp va al tappeto: così Vergara affonda la corazzata di Pirlo

Partita perfetta della squadra di Viali a Marassi davanti a 600 tifosi granata

25 agosto 2024
2 MINUTI DI LETTURA





 Genova Da vittima designata a clamorosa carnefice. La Reggiana piazza il colpaccio che non ti aspetti vincendo in casa della Sampdoria per 1-0. Dopo 43 anni quel gol di Corradini, i granata sbancano il “Ferraris” sponda blucerchiata e regalano ai 600 tifosi di Reggio giunti in Liguria una gioia immensa, oltre ai primi, pesantissimi, tre punti del campionato. Decide l’incontro il secondo centro stagionale di Totò Vergara a cinque minuti dalla fine, freddo col suo mancino a trafiggere il portiere su assist di Vido, abile a recuperare un pallone perso sulla trequarti da parte di Vulikic.

Una Regia gagliarda, quadrata, capace di imbrigliare una formazione, quella di Andrea Pirlo, imbottita di campioni della Serie B, destinata a giocarsi la vittoria del campionato con Cremonese e Sassuolo, che tuttavia dimostra di non essere ancora squadra, per via della grande rivoluzione tattica operata in estate. Tre punti strameritati dopo un successo sfumato nel finale domenica scorsa contro il Mantova. Il primo tempo è di grande personalità. Non c’è Okwonkwo, fermato da un acciacco muscolare, al suo posto ecco Maggio e Portanova per Ignacchiti in mezzo. Il 4-1-4-1 in fase di possesso palla costringe la Sampdoria a restare chiusa nella propria metà campo, nella quale gli esterni d’attacco si fanno ammirare. Le occasioni più importanti le crea la Reggiana, soprattutto quando al 18’ Vergara scappa via alla marcatura di Vulikic, approfitta di una sponda involontaria di Romagnoli e col destro impegna di piede Ghidotti. Ci provano anche Portanova in mischia ad inizio partita (palo esterno?) e ancora Vergara con un mancino deviato dalla difesa in angolo.

La Sampdoria è tutta in Coda, che prova a mettersi in proprio senza combinare granché. Nella ripresa i blucerchiati schiacciano i granata, ma con grande padronanza del campo Rozzio e compagni non soffrono. Un rigore negato a Vergara al 6’ accende il match, mentre due minuti più tardi è il Var a togliere il penalty assegnato prima da Cosso per fallo inesistente dello stesso Totò su Akinsanmiro. Pericolo scampato, il centrocampo della Regia torna a fare la voce grossa. Poi il gol, la sofferenza finale e la gioia che può finalmente esplodere nei cieli di Genova. Sponda granata.l © RIPRODUZIONE RISERVATA