Gazzetta di Reggio

Genova Cerca di contenere l’entusiasmo William Viali ma è un’impresa ardua, al pari di quella compiuta dai suoi ragazzi sabato sera: espugnare Marassi. E allora il tecnico granata parte a ruota libera per commentare la gara. «Che dire- quasi non avesse ancora realizzato – abbiamo fatto un risultato straordinario e la cosa che mi fa ben sperare è il modo in cui siamo venuti a vincere».

Quindi in che modo sono arrivati questi tre punti?

«Abbiamo dato continuità alla prestazione della settimana precedente contro il Mantova e siamo migliorati in alcune situazioni come il palleggio. In più abbiamo cercato di comandare il gioco e per larghi tratti ci siamo riusciti».

Quanto sono pesanti questi tre punti?

«Sono utili per il morale e perché cresce l’autostima nei ragazzi rispetto a quello che stiamo provando a costruire».

Il gruppo sembra essersi calato alla perfezione al suo credo. È così?

«Alleno dei ragazzi che hanno una mentalità straordinaria».

Venire a Marassi senza paura: come aveva preparato la partita?

«Era quello che si voleva vedere. In casa o fuori, dobbiamo sempre mantenere il nostro modo di essere. A volte lo faremo meno bene rispetto a questa gara ma anche in quelle occasioni sarà importante avere coraggio per portare a casa punti da ovunque».

Cosa ha detto ai ragazzi nell’intervallo?

«Volevo spronarli perché quando fai un primo del tempo del genere bisogna capitalizzare, perché le partite possono cambiare in un attimo».

Non ci sono sul taccuino delle parate di Bardi: un plauso a tutto il reparto difensivo?

«È vero ma quando arriva un risultato come questo significa che come squadra ha fatto bene. Detto questo, tenere lontano dall’area una squadra come la Sampdoria deve essere bravo a difendere in casa: cioè difendere in alto. Perché se gli lasci il palleggio, negli ultimi metri hanno giocatori che possono trovare il gol in ogni momento».

Secondo gol di Vergara in due gare: vuole spendere due parole?

«Sta facendo molto bene, è il suo momento».

In ritiro lo riprendeva spesso: evidentemente è servito.

«Lo riprendevo perché ha qualità che tutti conosciamo e pretendo più concretezza. È vero che a volte è un po’ egoista ma per i giocatori di qualità fa parte del loro modo di essere».

C’è qualcosa che non le è piaciuto?

«A caldo faccio fatica a sottolineare qualcosa, credo che abbiano fatto un’ottima gara. E ci tengo che la squadra continui così a crescere e migliorare. Ma siamo già concentrati sulla partita contro il Brescia».

Sul fallo non fischiato a Sampirisi i tifosi reggiani hanno temuto l’invasione in campo?

«Perché la partita la gioco un po’ anche io e ogni tanto esagero. Ma sempre con educazione e senza sbagliare i termini».

La settimana scorsa in ottomila erano tornati a casa con un po’ di rammarico. Sabato sera in 600 sono tornati a casa felici.

«Sono tornati a casa contenti tutti i nostri tifosi che erano in curva, ma sono certo che anche chi ci ha seguito da lontano avrà goduto per questa vittoria».