Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia È stata a dir poco trionfale la partecipazione della 19enne reggiana Giulia Polimeno ai campionati del mondo di powerlifting, che si sono svolti lunedì sera a Limerick, in Irlanda, organizzati dalla federazione Awpc (Amateur World Powerlifting Congress).

La giovane ha infatti stabilito diversi nuovi primati mondiali, tra cui il nuovo record di 160 chilogrammi per la categoria Teen 3, ottenendo il primo posto in single ply. Nella competizione che si è svolta in terra irlandese, la studentessa – che frequenta all’università di Modena e Reggio il corso di infermieristica – è riuscita a sollevare ben 375 chilogrammi sommando tre diverse prestazioni. Le competizioni di powerlifting, infatti, si svolgono con tre tentativi a concorrente su ciascuna delle tre specialità: “squat con bilanciere”; “bench press” (distensioni su panca piana con bilanciere); “deadlift” (stacco da terra con bilanciere). Viene considerato il miglior tentativo valido dell’atleta su ogni sollevamento come valore di calcolo per il totale della competizione.

Nello specifico, l’atleta reggiana ha sollevato 160 chili nello squat, 65 chili nella panca e 150 chili nello stacco, stabilendo i record mondiali in ognuna specialità, con un punteggio finale di 400.650. La Awpc è la federazione sportiva caratterizzata dal più alto tasso di antidoping mondiale. Il 30% degli atleti medagliati, infatti, viene sempre testato e ogni record mondiale o europeo viene convalidato solo se effettuato in gare internazionali.

Giulia Polimeno gareggia per la società Viking Veneto – frequentata da tanti campioni di livello internazionale – e si allena alla palestra Champion’s Club di Rivalta, seguita dall’allenatore reggiano Stefano Cellario, ex decatleta e figlio di Giampaolo, storico allenatore di atletica leggera che ha formato centinaia di reggiani. Proprio Cellario è stato il primo a complimentarsi con Giulia per la splendida performance al termine della gara (conclusa a tarda notte a causa del grande numero di partecipanti), congratulandosi per essere riuscita a dare il meglio nonostante nell’ultimo periodo sia stata tormentata da piccoli infortuni e qualche problema di salute. Un trionfo, dunque, ancora più meritato. 

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